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Covid, Morrone: "Endemia non vorrà dire minore sofferenza, le persone continueranno a morire"

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Morrone ha spiegato il significato di endemia e chiarito che, se il Covid dovesse diventarlo, non vuol dire che recherà meno sofferenze.

Il direttore scientifico dell’Istituto San Gallicano di Roma Aldo Morrone smorza gli entusiasmi sull’endemizzazione del Covid: anche se la pandemia evolverà, come probabile che sia, in endemia, ciò non significherà fare i conti con una minore sofferenza.

Morrone sull’endemia

Intervistato durante la trasmissione Tagadà in onda su LA7, l’esperto ha sottolineato che in alcuni paesi agirà in maniera più intensa, in altri meno. Questo perché le persone continueranno ad essere contagiate e a morire: anche la malaria è una malattia endemica, ha spiegato, ma ogni anno causa un bollettino di morti non indifferente.

A chi gli ha chiesto cosa si intenda con malattia endemica, il professore ha chiarito che si tratta di una patologia che può diffondersi in alcune parti della popolazione e in alcuni periodi, quindi convivere con i cittadini stessi. “Ovviamente in assenza di controllo della pandemia: diventa endemico se non rispettassimo le regole basilari per combattere la pandemia“, ha aggiunto.

Morrone sull’endemia: “Virus con noi a lungo”

Morrone ha poi affermato che il virus continuerà a vivere con noi, se non per sempre, almeno per un lungo periodo. Ciò accadrà perché interi paesi del mondo continuano a non essere vaccinati: basti pensare che attualmente il 51% della popolazione mondiale ha due dosi mentre nell’Africa occidentale solo lo 0,1% dei cittadini.