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Covid, morto 20enne che aveva rifiutato il vaccino: "Alla mia età il virus non può colpirmi"

Tyler Gilreath

Tyler è morto di Covid a soli 20 anni. Aveva rifiutato di effettuare il vaccino, convinto che alla sua età non si sarebbe ammalato.

Tyler è morto di Covid a soli 20 anni. Aveva rifiutato di effettuare il vaccino, convinto che alla sua età non si sarebbe ammalato.

Covid, morto 20enne che aveva rifiutato il vaccino: il racconto della madre

Tyler Gilreath, un ragazzo statunitense della Carolina del Nord, è morto a soli 20 anni a causa delle conseguenze del Covid e di una conseguente infezione. Il ragazzo aveva deciso di non vaccinarsi. “Prima l’ho incoraggiato, poi minacciato e tormentato più volte perché si facesse vaccinare ma lui temeva le conseguenze del vaccino anti covid e pensava che la sua giovane età lo proteggesse dal coronavirus” è il tragico racconto della madre. Tyler era risultato positivo due giorni dopo essere tornato a scuola ed è morto martedì 28 settembre. La madre aveva cercato di convincerlo a vaccinarsi ma lui aveva paura. 

Covid, morto 20enne che aveva rifiutato il vaccino: la madre lo aveva convinto

La madre, Tamra Demello, sembrava aver convinto il figlio, che le aveva promesso che si sarebbe vaccinato dopo l’inizio del nuovo anno scolastico. Due giorni dopo il rientro in classe, però, ha contratto il Covid. Inizialmente le sue condizioni non erano gravi, ma si sono aggravate a causa di un’infezione che lo ha costretto al ricovero, fino alla morte cerebrale. Il ventenne è stato trasportato in ospedale, dopo che le sue condizioni si sono aggravate mentre era in quarantena nel dormitorio del collegge. I medici hanno scoperto la grave infezione che si era già estesa fino al cervello. 

Covid, morto 20enne che aveva rifiutato il vaccino: “Un ventenne in buona salute”

Il 25 settembre i medici hanno spiegato ai genitori di Tyler che i danni cerebrali del ventenne erano irreversibili. Quando è stata dichiarata la morte cerebrale hanno deciso di staccare le macchine che lo tenevano in vita. “Tyler era convinto che un ventenne in buona salute non potesse ammalarsi di covid, ho provato di tutto: l’ho incoraggiato, minacciato e assillato perché si facesse vaccinare. Era preoccupato per i possibili problemi cardiaci a lungo termine” ha raccontato la madre del ragazzo. “Legalmente, sono adulti. Non puoi costringerli ma bisogna fare di tutto e usare qualsiasi tattica per convincerli” ha aggiunto, parlando del vaccino.