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Covid, morto autista del 118 vaccinato con due dosi: "Aveva un cuore immenso"

Autista 118 morto per Covid

L'autista del 118 Gabriele Gazzani è morto dopo essere risultato positivo al Covid: grande il cordoglio espresso da amici e colleghi.

Tragedia a Ravenna, dove un autista del 118 è morto a 61 anni dopo aver contratto il Covid: vaccinato con entrambe le dosi (aveva effettuato la prima il 27 dicembre, V-day), si trovava ricoverato in ospedale da qualche giorno insieme al fratello, anch’egli contagiato.

Autista 118 morto per Covid

Gabriele Gazzani, questo il nome della vittima, era risultato positivo al virus tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Dopo un iniziale aggravamento dei sintomi, era stato ricoverato nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Santa Maria delle Croci. Le sue condizioni sembravano stazionarie ma nella giornata di giovedì16 settembre la situazione è precipitata improvvisamente e il suo cuore ha smesso di battere.

L’ho sentito l’ultima volta una settimana fa, poi non è stato più possibile e purtroppo non è stato possibile nemmeno andare a trovarlo per via delle restrizioni. Non abbiamo avuto modo di stargli vicino, ci avevano detto che sembrava stabile e poi tutt’a un tratto è peggiorato“, ha raccontato la sorella.

Autista del 118 da 30 anni impegnato nella pubblica assistenza, l’uomo aveva combattuto il virus in prima linea. L’ipotesi più probabile è che il contagio sia avvenuto proprio sul lavoro.

Autista 118 morto per Covid: i messaggi di cordoglio

Molto conosciuto anche per le sue esibizioni sui palchi di Ravenna e di tutta la Romagna come cantante di pianobar, sono tantissime le persone che hanno scritto un messaggio di cordoglio sulal sua pagina Facebook.

Ero un giovane medico. Primi turni al 118. Una mattina salgo sull’auto medicalizzata e trovo una rosa e un biglietto: Per te e per tutto quello che devi affrontare là fuori. Ce la farai! Gabriele“, “Sei stato il primo ad accogliermi a lavorare, mi hai accompagnato all’altare con la tua possente e paradisiaca voce, sei stato il primo a chiamarmi e a gioire con me per la chiamata al 118, mi mancherai davvero tanto“, “È stata come doccia gelata, sei stato il mio maestro“, sono solo alcune delle parole scritte da amici, colleghi e conoscenti.