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Covid, Paolo Giordano è morto a Pescara: il chitarrista che aveva lavorato con Lucio Dalla e Biagio Antonacci non è sopravvissuto alla terapia intensiva.
Covid, Paolo Giordano morto a Pescara: la terapia intensiva
Paolo Giordano si è purtroppo spento nella giornata di ieri all’età di 59 anni, all’ospedale di Pescara, dove era ricoverato in terapia intensiva dopo essere risultato positivo al Covid 19. Il musicista, nato e cresciuto nella città Abruzzese, aveva uno stato di salute precario.
Covid, Paolo Giordano morto a Pescara: chi era il chitarrista
Paolo Giordano era un famosissimo animatore musicale, insegnate e chitarrista Pescarese. Veniva definito come un vero e proprio mago della chitarra, un virtuoso che amava sperimentare diverse tecniche percussive, come il tapping e il fingerstyle.
Covid, Paolo Giordano morto a Pescara: a fianco dei più grandi
Nel corso della sua mirabile carriera Paolo Giordano ha lavorato con grandissimi nomi della musica italiana. Negli anni aveva calcato le arene e i palcoscenici più prestigiosi accompagnando Lucio Dalla. Giordano inaugurava nel 1992 i concerti di Dalla con dei suoi brani. Lo stesso mito bolognese lo aveva definito come: “Uno dei migliori chitarristi europei.” Un’altra collaborazione di successo fu quella con Biagio Antonacci. Insieme avevano lavorato al progetto “Mucchio”.