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Covid, Napoli: morto Bruno Guidotti, capitano della Polizia Municipale

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Il vigile urbano Bruno Guidotti, capitano della Polizia Municipale dell’unità Operativa Infortunistica Stradale è morto dopo aver contratto il Covid.

Il vigile urbano Bruno Guidotti, capitano della Polizia Municipale di Napoli presso l’unità Operativa Infortunistica Stradale, è deceduto all’età di 67 anni, dopo aver contratto il coronavirus in forma particolarmente aggressiva.

Covid, Napoli: morto Bruno Guidotti, capitano della Polizia Municipale

Il 67enne Bruno Guidotti è morto alcune settimane dopo essere risultato positivo al SARS-CoV-2. L’uomo, una volta contratta l’infezione, ha sviluppato una sintomatologia grave che ha reso inevitabile il ricovero in terapia intensiva e l’intubazione, stabilita nei giorni scorsi.

La prematura e improvvisa scomparsa del vigile urbano è stata commentata, attraverso una nota ufficiale, dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, l’assessore Alessandra Clemente e il comandante del corpo di polizia locale Ciro Esposito: “Esprimiamo il più profondo cordoglio per la scomparsa del capitano Bruno Guidotti e siamo vicini alla famiglia e ai colleghi di lavoro. Guidotti, scomparso all’età di 67 anni a causa del Covid, dopo una lunga degenza in ospedale, sarebbe andato in pensione il prossimo 1° luglio per raggiunti limiti di età”.

A proposito della morte del capitano della Polizia Municipale di Napoli, si è espresso anche il Coordinamento aziendaledel Comune di Napoli della Cgil-Funzione pubblica che ha dichiarato: “Bruno Guidotti, riposa in pace. Un’altra vittima in Polizia Locale di questo maledetto Covid-19”.

L’uomo era fratello del sindacalista del settore ambiente Vincenzo Guidotti che, a capo del “sindacato Azzurro”, all’inizio del nuovo millennio aveva dato vita a gigantesche mobilitazioni che coinvolgevano sia i disoccupati organizzati che i lavoratori dell’azienda di igiene.