> > Covid, Nordest a rischio zona gialla: il piano del governo per salvare il Natale

Covid, Nordest a rischio zona gialla: il piano del governo per salvare il Natale

zona gialla covid

Il Nordest Italia rischia di entrare in zona gialla, ma il governa sta già studiando una manovra per limitare i contagi covid e salvare il Natale.

In alcun zone italiane si sta assitendo ad un impennata dei contagi, ma il governo è già al lavoro per varare nuove misure di restrizione.

Covid, Nordest a rischio zona gialla per l’aumento dei contagi

Siamo entrati nel periodo che dagli esperti era stato designato come “quarta ondata“, ed effettivamente negli ultimi giorni l’aumento dell’incidenza oltre il 30% si è verificato in diverse zone d’Italia.

In Friuli-Venezia Giulia si assiste ad un +42%, mentre le Province autonome di Trento e Bolzano sono rispettivamente a 35% e 36%; seguono Marche e Veneto al 30%. La Sardegna ha visto aumentare l’incidenza del 70% – anche in virtù del focolaio dovuto al rientro dal pellegrinaggio –  ma i suoi numeri sono ancora molto bassi.

Covid, Nordest verso la zona gialla: chi rischia il cambio colore

Il ministro della salute Speranza ha già ribadito negli scorsai giorni che per ora non ci saranno variazioni per quanto riguada la cartina covid dell’Italia, tuttavia non è escluso che con il crescente aumento dei contagi qualche Regione possa passare a gialla nelle prossime settimane.

In particolare, si è parlato di Friuli-Venezia Giulia, Provincia autonoma di Bolzano, Marche e Calabria, ma l’attenzione per Natale subirà una virata e si concentrerà soprattutto su Friuli, Veneto e Trentino, andando ad interessare quindi tutta la porzione orientale del Norditalia.

Covid, Nordest verso la zona gialla: le misure del governo

Per evitare il propagarsi della quarta ondata, il governo è pronto a prorogare lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022. Abbinato a questo prolungamento, l’idea è quella di continuare con le linee di restrizione che si sono seguite sino ad ora: il Green pass, che potrebbe rimanere obbligatorio in ambito lavorativo fino alla prossima estate, e proseguire con il piano vaccinale.

L’ok per la terza dose rivolta a tutti è ormai vicina, così come la possibilità di somministrare il siero anche ai bambini dai 5 ai 12 anni in completa sicurezza. Tutte queste manovre – nel piano dell’esecutivo – sono pensate per poter garantire un inverno ed un Natale sicuro a tutti gli italiani.