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Covid, parla Brusaferro: "Età media contagi scesa a 43 anni, effetto dei vaccini"

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Il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro ha annunciato che l'età media dei contagiati da Covid-19 è scesa a 43 anni: "I vaccini iniziano a fare effetto".

Nella giornata del 30 aprile il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha annunciato i primi dati positivi relativi alla campagna di vaccinazione anti Covid attualmente in corso, soffermandosi sul netto calo dell’età media dei contagiati che è scesa a 43 anni. Brusaferro ha inoltre aggiunto che secondo i dati dell’ultimo monitoraggio nazionale almeno i tre quarti dei positivi sono al momento asintomatici o con sintomi leggeri. Degno di nota anche il calo dei contagi tra le persone anziane e tra gli operatori sanitari.

Covid, Brusaferro: “Età media contagi scesa a 43 anni”

Nel corso della consueta conferenza stampa a margine dell’annuncio del monitoraggio settimanale, Brusaferro ha affermato che: “L’eta media tende a diminuire a 43 anni nell’ultima settimana”. Un dato che secondo il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità: “Segnala anche come la vaccinazione inizia a dare gli effetti fra i più anziani. Anche l’età media al primo ricovero è a 67 anni”.

Covid, Brusaferro: “Epidemia in decresita”

Commentando poi la diffusione del virus sul territorio nazionale Brusaferro ha aggiunto: “L’epidemia sta decrescendo in molte regioni, tranne che in alcune. L’incidenza calcolata a ieri sera è pari a 159 contro 182 della scorsa settimana, mentre quella calcolata su domenica scorsa vede una decrescita da 157 a 160. Quindi comunque è sopra i 50 casi per 100mila abitanti.

In calo anche il dato sulle persone che sviluppano complicazioni gravi a seguito dell’infezione: Quasi il 75% delle persone positive è asintomatica o ha pochi sintomi e c’è decrescita dei casi tra gli anziani e tra gli operatori sanitari. Questo è un segnale dell’efficacia delle vaccinazioni”.

Covid, Brusaferro: “Ridurre i casi e proseguire con le vaccinazioni”

Nonostante gli aspetti positivi dell’ultimo monitoraggio, per Brusaferro: “Il quadro rimane impegnativo perché l’incidenza rimane elevata e le terapie intensive sono ancora in sovraccarico. Quindi ridurre i casi e progredire con la campagna di vaccinazione sono i due assi su cui ci si deve muovere. È fondamentale la cautela e la gradualità nella gestione dell’epidemia”.

Cautela e gradualità auspicate anche dal collega Gianni Rezza, secondo il quale: “Bisogna responsabilizzare le persone e le riaperture non vanno viste come un liberi tutti.

Brusaferro ha infine aggiunto che: Il leggero calo dell’Rt è un tesoretto ma ci vuole cautela e gradualità rispetto al rilassamento delle misure e alle riaperture. Altro elemento importante è avere strumenti di monitoraggio per intervenire laddove ci fossero fenomeni di ricrescita dei casi”.