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Covid: promotrice Comitato referendum no green pass, 'è raccolta giovane, contrastati da no-vax'

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Roma, 20 ago. (Adnkronos) - "E' una raccolta firme giovane, che si muove con la forza dei ragazzi" quella che ambisce a raccogliere 500mila sottoscrizioni per proporre i quesiti di abrogazione delle norme sul green pass alla Corte Costituzionale. Cittadini, metà dei quali stude...

Roma, 20 ago. (Adnkronos) – "E' una raccolta firme giovane, che si muove con la forza dei ragazzi" quella che ambisce a raccogliere 500mila sottoscrizioni per proporre i quesiti di abrogazione delle norme sul green pass alla Corte Costituzionale. Cittadini, metà dei quali studenti universitari, disinteressati alla vita mondana nei locali ma uniti a prescindere dall'essere vaccinati o no su un fronte comune: "porre fine a un subdolo strumento di discriminazione che mira a creare fazioni e schieramenti, a instillare l’odio sociale, a distruggere le fondamenta stessa della Costituzione repubblicana". E' il racconto dell'avvocato Olga Milanese, tra i promotori del Comitato che sabato scorso ha avviato la raccolta delle firme, che all'Adnkronos annuncia il raggiungimento del primo traguardo: "Abbiamo già chiuso la prima casella in cui arrivano le pec" ed indica tra gli avversari i più insospettabili: "i no-vax sono quelli che contrastano il referendum da quanto ci arriva via social"

"La raccolta – spiega – avviene secondo la disposizione transitoria che consente di firmare digitalmente un documento informatico predisposto da noi a cui è associato un riferimento temporale e certo. Adottiamo questo modello (e non ad esempio la firma con spid) per velocizzare: avendo impugnato il decreto di agosto non avremmo fatto in tempo". I primi riscontri non si sono fatti attendere: "siamo partiti sabato con le ricezioni delle pec ed abbiamo già chiuso uno degli indirizzi. Abbiamo caselle da 5 giga ed altre da 10. A fine settimana faremo un primo conteggio e proseguiremo anche con la raccolta firme nelle piazze, gestita da volontari e studenti". La promotrice si sofferma sui giovani: "Ho riscontrato una grande consapevolezza sui diritti. Studenti che non vogliono che i loro compagni siano discriminati. Chiedono che tutti siano rispettati. Sono giovani che non collegano la libertà personale al green pass, perché hanno una visione ampia. Chiedono equità e giustizia".