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Covid, quattro zone di rischio per la Sicilia. Restrizioni in base a contagi e vaccinazioni

Zone di rischio Sicilia

La regione Sicilia potrebbe essere suddivisa in quattro zone di rischio suddivise sulla base dei contagi e delle vaccinazioni.

Una suddivisione nella suddivisione. Possiamo definirla così la situazione che la regione Sicilia si sta preparando ad affrontare. L’isola infatti dovrebbe essere presto suddivisa in quattro zone di rischio che dovrebbero basarsi sul numero di contagi associato invece a quanti hanno davvero completato il ciclo vaccinale. L’indicazione arriva proprio dal Comitato tecnico scientifico che ha trasmesso un documento – riportato dal Giornale di Sicilia – nel quale viene analizzata la situazione pandemica con tutte le criticità.

Zone di rischio Sicilia, il parere del Cts

L’esigenza di suddividere la regione in quattro zone nasce dal fatto che la Sicilia risulta una delle regioni con i tassi di incidenza più critici (95 casi su 100mila abitanti). A dispetto di ciò rimane comunque una delle regioni posizionate nella fascia più bassa per ciò che riguarda i ricoveri. Il vero nodo messo in evidenza dal comitato tecnico scientifico rimane la copertura vaccinale per la quale – evidenzia il documento – “è necessario accelerare i tempi” tenendo conto che i cicli di vaccinazione dovranno essere completati al fine di “prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus, sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità e anche a causa della presenza di focolai causati dalla variante virale “delta” in Italia e delle attuali coperture vaccinali”.

Zone di rischio Sicilia, il modello previsto

Le quattro zone di rischio secondo le indicazioni del Cts dovrebbe presentarsi nel seguente modello:

  • rischio bassissimo: 50 contagi ogni 100 mila abitanti
  • rischio basso: 150/200 contagi ogni 100mila abitanti ma con copertura vaccinale superiore al 70%, oppure 80% tra over60.
  • rischio medio: 150/250 contagi ogni 100 mila abitanti e copertura vaccinale inferiore al 70 %
  • rischio alto: oltre 250 contagi ogni 100 mila abitanti e campagna vaccinale inferiore al 70%.

Potrebbero inoltre essere necessarie altre misure di contenimento qualora si verificassero situazioni di criticità relative alle attvità di tracciamento.

Zone di rischio Sicilia, Salvatore Scondotto Cts: “Opportuno rispettare misure e comportamenti”

A sottolineare l’importanza di prevenire la diffusione dei contagi attraveso delle misure mirate Salvatore Condotto, ex presidente del comitato che ha dichiarato: “È opportuno ispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore diffusione della circolazione virald, aggiugendo inoltre che – il vaccino è l’unica arma efficace nella lotta contro la pandemia da Sars-CoV-2, grazie alla riduzione della contrazione/trasmissione del virus, dello sviluppo di sintomaticità e/o malattia, della riduzione dell’ospedalizzazione e della mortalità ma, soprattutto, grazie al potenziale sviluppo di un’immunità di gregge”.