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Covid, scontro sui test nelle parafarmacie: infiamma il dibattito social tra Conte e Di Battista

Conte su facebook su test covid

Conte polemico sulla bocciatura dell'emendamento del Movimento sull'estensione dei test covid anche alle parafarmacie

Al post polemico di Conte, dopo la bocciatura dell’emendamento – proposto dal M5S – di estendere alle parafarmacie la possibilità di effettuare i test, ha risposto Alessandro Di Battista che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. 

Conte e il post polemico sui test covid nelle parafarmacie 

“Quando la politica abbandona il buon senso e agisce per finalità diverse dal bene comune a pagare il conto più salato sono sempre i cittadini”.

Questo l’incipit dell’ultimo post pubblicato su facebook da Giuseppe Conte nella serata di ieri. L’ex Presidente del Consiglio ha poi spiegato nel dettaglio a cosa si riferisse: 

“Da giorni il Movimento 5 Stelle chiede di sostenere le famiglie alle prese con file interminabili per i tamponi Covid. Oggi in Commissione al Senato il centrodestra – compresa Iv – ha bocciato un nostro emendamento che avrebbe esteso alle parafarmacie la possibilità di effettuare i test. La bocciatura di quell’emendamento va tutto a danno dei bisogni e delle necessità dei cittadini, nonché della credibilità della politica: in una fase come questa si dovrebbe essere parte della soluzione e non dei problemi”.

Il leader dei Cinque Stelle ha poi concluso il suo post con una frase che è tutto un programma in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica, indirizzata nemmeno tanto velatamente agli alleati di governo che hanno votato contro l’emendamento:

“Per il Movimento non finisce qui”.

 In linea con la posizione di Conte anche Gianluca Castaldi (M5S) che aveva proposto l’emendamento: “Purtroppo, Italia Viva e centrodestra hanno scelto di bocciare un emendamento al decreto sul Green pass rafforzato senza valide motivazioni se non quella di difendere un ordine professionale. Un emendamento che, vista l’alta richiesta di test da parte dei cittadini, causata dall’aumento dei contagi, avrebbe permesso un passo avanti fondamentale e di ampliare la possibilità dei cittadini di fare test antigenici rapidi, dato che lo screening è una parte fondamentale della gestione della pandemia e oggi avremmo potuto renderlo più forte”.

Bocciatura emendamento test covid parafarmacie: Di Battista risponde a Conte

A dare ancora più risalto a quello che sembra l’ennesimo scontro all’interno del governo che Draghi sarà chiamato a mediare, ci si è messo anche Alessandro Di Battista che ha commentato il post di Conte:

“ll punto, Giuseppe, e sai che te lo dico con rispetto ma con schiettezza, è che con certa gente ci governate assieme. Coloro che hanno dato indicazione di voto contraria a tale (sacrosanto) emendamento, si siedono accanto ai Ministri a 5 stelle nel Consiglio dei ministri. hanno votato con loro l’ignobile salva-ladri, hanno avallato una finanziaria risibile sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, hanno approvato il DL concorrenza che mette ancor più in pericolo la ripubblicizzazione dell’acqua. Quando dissi “con i renziani neppure un caffè” intendevo neppure un caffè. Non certo governaci insieme”.

Quello che in passato molti vedevano come il “pupillo di Grillo” ha poi continuato la sua risposta affermando di aver avvertito 11 mesi fa il Movimento del pericolo della strada scelta dai suoi ex colleghi pentastellati.

Scontro test covid: la controreplica di Conte

Non si è fatta attendere la risposta di Conte, sempre su facebook a margine del commento di Di Battista.

“Con la stessa schiettezza, caro Alessandro, devo dirti che senza di noi oggi, con buone probabilità, non ci sarebbe più nulla di quello che abbiamo realizzato: Reddito di Cittadinanza, Spazzacorrotti, Superbonus 110% – solo per citare alcune misure. Sarebbe stato cancellato tutto quello per cui abbiamo lottato. Pensa alla riforma del processo penale e alla prescrizione per i reati mafiosi. Non è questo il Governo dei nostri sogni, ma dobbiamo rimanere in trincea a difendere le nostre conquiste. È un momento di emergenza e non possiamo lasciare gli italiani al loro destino e in balia di visioni troppo diverse dalle nostre”.

Poi, il riferimento al rischio del Movimento di pagare lo scotto elettorale di questa alleanza di governo che di fatto ha sconfessato una certa linea politica seguita dal Movimento delle origini:

“Paghiamo un alto costo politico come M5S, ne sono pienamente consapevole: ma lo facciamo solo e unicamente per i cittadini. Quando vorrai dare il tuo contributo costruttivo io e il M5S sapremo sicuramente tenerne conto”.