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Covid, scoperta possibile sottovariante di Omicron. Ciccozzi: "Non deve allarmare"

Omicron Variante

La possibile sotto-variante è stata già denominata "Omicron 2" ma occorrono nuovi studi

Rilevata in Nord-Europa una nuova sequenza del virus che potrebbe essere una sotto-variante di Omicron e che già in molti chiamano “Omicron 2”. Servono ulteriori studi ma al momento non c’è motivo di allarme.

Dalla variante Omicron a Omicron 2?

Neanche il tempo di consolidare gli studi su Omicron che già nel Nord Europa spunta una possibile sotto-variante che già i media hanno chiamato “Omicron 2“.

In realtà gli esperti sono ancora allo studio e non c’è una presa di posizione ufficiale ma questa nuova sequenza del virus potrebbe essere una sotto-variante di Omicron per via della “somiglianza” – per dirla con parole semplici – tra le due.

Regno Unito, scoperte sequenze di un sotto-lignaggio della Variante Omicron

Per andare un po’ sul tecnico invece, per ora di certo c’è che venerdì l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ha comunicato di essere risalita a 53 sequenze di un sotto-lignaggio di Omicron, denominato BA.2 ( di cui si parla già da dicembre), spiegando che verrà monitorata con attenzione. Si tratta dei primi 53 casi del Regno Unito con queste caratteristiche che si vanno ad aggiungere ai 20 che aveva già rilevato Israele durante il sequenziamento genetico dei pazienti Covid.

Sotto-variante Omicron, Ciccozzi: “Non deve allarmare”

Non ci sono però al momento motivi di preoccupazione. Lo ha sottolineato anche il Professor Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia molecolare del Campus Bio-medico di Roma:

“Potrebbe trattarsi di una sotto -variante di Omicron che ha, probabilmente, le sue stesse caratteristiche, e quindi non deve allarmare perchè il vaccino la copre. La vaccinazione rende inoltre la stessa Omicron sintomatologicamente più leggera, ma va ribadito che per i non vaccinati può comunque portare alla necessità del ricovero in terapia intensiva”.

Secondo Ciccozzi è poco probabile che, in generale, vedremo una variante più contagiosa di Omicron “Ma è importante che la vaccinazione sia globale e omogenea in tutti Paesi per impedire l’insorgenza di ulteriori varianti”.

Variante Omicron, Ciccozzi: no quarta dose vaccino in breve tempo

Sempre riguardo i vaccini anti-covid, il Professore si è anche espresso sul dibattito aperto tra i vari esperti riguardo la possibilità di una quarta dose, con una posizione simile a quella espressa dall’Ema qualche giorno fa: “Con una somministrazione di vaccino ripetuta in breve tempo si stresserebbe troppo il sistema immunitario ottenendo infine l’effetto contrario, nel senso che il sistema immunitario finirebbe per non innescare più una risposta di protezione. In Israele la scelta di partire con la quarta dose è più politica che scientifica”.