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Covid, variante Delta: quello che c'è da sapere prima di partire per le vacanze

Covid variante Delta

L'estate è ormai alle porte ed è arrivato il momento di pianificare le vacanze. Eppure la variante Delta ha complicato le cose. Quello che devi sapere.

Con la campagna vaccinale in corso, le belle giornate e soprattutto il calo significativo della curva dei contagi che ha portato ad una progressiva riapertura del Paese, tutto sembra finalmente pronto per poter pianificare nuovamente le vacanze. A dispetto di ciò l’emergenza sanitaria potrebbe essere ancora lontana dalla luce in fondo al tunnel. 

La rapida diffusione della variante Delta, conosciuta anche come variante indiana in Paesi come Russia e Regno Unito sta complicando di nuovo le cose. Un approfondimento di fanpage.it., ha a tal proposito messo in evidenza quali sono gli aspetti ai quali fare particolare attenzione prima di partire per le vacanze. 

Covid variante Delta, particolare attenzione a chi arriva dal Regno Unito 

La diffusione della variante Delta nel Regno Unito è avvenuta in modo capillare tanto da aver portato il Paese verso una nuova ondata che ha colpito in special modo i giovanissimi, ma anche gli adulti che non si sono sottoposti al vaccino. Stando a quanto riporta una ricerca stilata dall’Imperial College e commissariata dal Governo Britannico, la fascia più colpita è quella dei giovanissimi di età 5 – 12 e 18 – 24 anni. 

Intanto al fine di arginare la diffusione della variante Delta il più possibile, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza nella quale viene consentito “l’ingresso dai Paesi dell’Unione Europea e da Stati Uniti, Canada e Giappone con i requisiti del Certificato Verde”; l’estensione delle “misure di divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka” nonché l’introduzione di “una quarantena di 5 giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna”.

Covid variante Delta, in quali Paesi si è diffusa 

La variante Delta si è diffusa in modo significativo in circa 80 Paesi, mentre stando a quanto reso noto dalla direttrice del Dipartimento di malattie infettive Teresa Palamara, in Italia la percentuale di casi costituirebbe almeno per il momento l’1% dei casi. Secondo l’esperta la variante non costituirebbe fortunatamente “un particolare pericolo a patto di continuare con le attività di tracciamento dei casi e isolamento dei contatti”. 

Covid variante Delta, Oms Europa: “Siamo lontani dall’obiettivo di copertura vaccinale”

Nel frattempo il direttore dell’ufficio regionale dell’Oms per l’Europa Hans Kluge ha messo in evidenza quanto sia importante ricevere il vaccino quando arriva il proprio turno aggiungendo che “il 32% delle persone nella Regione europea dell’Oms ha ricevuto una dose, lontano dal nostro obiettivo di copertura vaccinale dell’80%”.

L’esperto ha quindi proseguito: “La variante di preoccupazione Delta è stata ora segnalata da 29 Paesi su 53 nella Regione europea dell’Oms. Ricordate: indossate la mascherina, lavatevi le mani e osservate la distanza”.