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Covid, Vella: "Resterà con noi a lungo, dovremo fare il vaccino ogni anno"

Focolaio covid Rsa Cardine

Secondo l'infettivologo Vella dovremo vaccinarci contro il Covid almeno una volta all'anno come accade per l'influenza.

L’infettivologo ed ex direttore dell’Aifa Stefano Vella ha definito la pandemia da Covid “infinita“: dopo aver affermato che l’infezione resterà tra noi ancora per molto tempo, ha confermato la necessità di sottoporre i cittadini ad ulteriori richiami di vaccino dato che la protezione offerta è efficace ma non duratura nel tempo.

Covid, Vella: “Pandemia infinita”

Intervistato dal Corriere della Sera, l’esperto ha evidenziato che dovremo avere a che fare con il Covid-19 a lungo perché si tratta di un coronavirus più astuto dei suoi predecessori: cattivo ma non troppo, “è geniale perché si trasforma, nelle sue varianti, e continua a infettare più gente che può per sopravvivere“.

A chi gli ha chiesto come si agirà sui richiami di vaccino, di fronte al dilagare della variante Omicron e ad Israele che sta già pensando alla quarta dose, Vella ha risposto che l’immunità contro il virus, stimolata sia dall’infezione vera e propria che dai vaccini, non dura nel tempo: occorre dunque “pensare a richiami successivi“. Secondo lui, in prospettiva, dovremmo immaginare di vaccinarci ogni anno come si fa con l’influenza.

Covid, Vella sulla variante Omicron

Quanto alla variante Omicron, ha dichiarato che dai primi dati disponibili sembra più contagiosa e facilmente diffondibile. Alcuni affermano che è meno aggressiva ma ci sono pochi dati per confermarlo, anche se secondo l’ultimo studio dell’Imperial College di Londra sembra determinare meno ricoveri. “In ogni caso, visto che infetta più persone , può avere un impatto importante sui sistemi sanitari“, ha evidenziato. Al momento, ha aggiunto, non abbiamo inoltre dati che dimostrino che gli attuali vaccini siano davvero efficaci tant’è che si sta pensando di aggiornarli. “Ma sono sempre meglio di niente”, ha concluso