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Covid, Vla2001: cos'è il nuovo vaccino a virus inattivato sotto analisi dell'Ema

vaccino vla2001

Il Vla2001 si basa su una tecnologia già in uso in molti vaccini antinfluenzali, anticorpi maggiori del 40% rispetto ad AstraZeneca: l'analisi dell'Ema

Il Vla2001 si basa su una tecnologia già in uso in molti vaccini antinfluenzali. Gli anticorpi sono maggiori del 40% rispetto ad AstraZeneca: l’Ema ha iniziato le analisi.

Vla2001, il nuovo vaccino: la sua tecnologia

Il Vla2001 ha sicuramente attirato la curiosità del comitato per i medicinali umani e dell’Ema, che hanno iniziato le analisi. Il vaccino si basa su una tecnologia già rodata perché utilizzata in molti vaccini antinfluenzali e nei vaccini dell’infanzia. Ha un alto grado di efficacia e di sicurezza. Questo vaccino sviluppato da Valneva, una azienda francese di biotecnologie, andrebbe iniettato in due dosi a distanza di 4 settimane. La novità di Vla2001 è che si basa sulla tecnologia del virus inattivato ed è l’unico di questo tipo sviluppato in Europa. Il vaccino contiene il Sars-CoV-2 inattivato e che quindi non può più causare la malattia e due adiuvanti che aiutano a rafforzare la risposta immunitaria al vaccino. 

Vla2001, il nuovo vaccino: gli anticorpi

Per il momento sono stati fatti degli studi preliminari, reclutando un totale di 4.012 partecipanti di età pari o superiore a 18 anni, tutte nel Regno Unito. Rispetto a coloro ai quali era stato somministrato AstraZeneca i risultati sono stati strabilianti. Vla2001 ha prodotto infatti livelli superiori del 40% di anticorpi che hanno neutralizzato il coronavirus, producendo anche meno effetti collaterali.

Vla2001, il nuovo vaccino: le dosi

L’azienda produttrice ha annunciato, lo scorso 23 novembre, di aver firmato un accordo di acquisto anticipato con la Commissione europea per fornire fino a 60 milioni di dosi del suo vaccino. Vla2001 probabilmente verrà utilizzato nei prossimi anni per i richiami.