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Il Covid-19 colpisce le fasce d’età più giovani: sono gli under 19 i più colpiti

Covid-19 colpisce giovani

In costante aumento la diffusione del Covid-19 che colpisce soprattutto le fasce di età più giovani, appena rientrate a scuola.

Ultimamente il Covid-19 sta colpendo le fasce di popolazione più giovane dimostrando più che mai la necessità di continuare a rispettare le regole per il contenimento del virus, incluso l’utilizzo delle mascherine.

Nell’ultimo periodo “le fasce d’età più giovani sono quelle maggiormente colpite dalla circolazione del virus” ha dichiarato Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce, illustrando i dati del monitoraggio settimanale dell’epidemia Covid-19. Sottolineando che la fascia più colpita è quella d’età 0-9 e 10-19 anni.

Brusaferro ha poi continuato illustrando i dati che mostrano come anche le fasce d’età under 12 e under 20 stanno crescendo dal punto di vista dei casi di coronavirus, traducendosi in un incremento di ricoveri sotto i 20 anni, sebbene in una dimensione più limitata rispetto alla popolazione adulta.

Chiamati a tornare sui banchi di scuola è importante per gli studenti rispettare tutte le regole di distanziamento sociale, prima fra tutte la mascherina che dovranno indossare durante le lezioni.

Si torna in classe, rispettando il distanziamento e indossando le mascherine

Il ritorno in classe segna per gli studenti anche il ritorno alle regole di distanziamento sociale come indossare le mascherine. Prima barriera per limitare la diffusione del virus e che sta tornando a essere obbligatoria anche all’esterno in molte città.

Le mascherine ci hanno accompagnato in questi mesi dimostrando la loro utilità, se correttamente indossate, coprendo naso e bocca. Infatti, oltre a limitare la diffusione del Covid-19, sono state un valido alleato contro virus influenzali, come confermato dall’Istituto Superiore di Sanità. Oltre che per combattere l’inquinamento atmosferico che causa ogni anno 4.2 milioni di morti.

Essenziali per proteggere più piccoli, ma che spesso risultano scomode a causa delle dimensioni, pensate generalmente per visi adulti.

Mascherine riutilizzabili a prova di teenager: le nuove U-Mask Smaller Fit

La maggior parte delle mascherine usa e getta, oltre a produrre una quantità smisurata di rifiuti plastici, non sono pensate per i bambini. Sono di solito grandi e non consentono di coprire correttamente il viso dei più piccoli, abbassando l’efficacia di protezione dei dispositivi.

Una valida alternativa in questo senso è proposta da U-Mask, che ha introdotto di recente una “Smaller Fit”, adatta ai visi più piccoli e disponibile in vari colori sul sito ufficiale di U-Mask. Grazie alla varietà di misure il brand consente infatti a ogni individuo di scegliere la tipologia più adatta al proprio viso e quindi di proteggersi senza dimenticare il comfort.

Le U-Mask sono inoltre riutilizzabili, prodotte in parte con plastica riciclata e consentono di abbassare la produzione di mascherine usa e getta e quindi il conseguente inquinamento atmosferico sia per la produzione delle fibre plastiche che per lo smaltimento. Si calcola infatti che il massiccio uso di mascherine usa e getta degli ultimi anni ha prodotto un incremento dei rifiuti plastici dato che sono state utilizzate di media 129 milioni di mascherine al mese.