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Covid-19, uno studio rassicura sul futuro: "Non più di mille in rianimazione"

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Uno studio rassicura sul futuro della pandemia, non si dovrebbe tornare alle pressioni che gli ospedali hanno dovuto subire ad aprile.

Uno studio recente rassicura sul futuro prossimo lanciando un segnale d’ottimismo nella lotta contro il coronavirus. Per agosto sono previsti più casi, ma meno gravi. Non si dovrebbe tornare alle pressioni che gli ospedali hanno dovuto subire lo scorso aprile a causa degli innumerevoli ricoveri in terapia intensiva dovuti alla terza ondata (oltre 3.700 persone). Lo studio parla di “non più di mille in rianimazione”. Il governo ha chiesto ai tecnici una proiezione degli effetti della variante Delta in Italia, anche per riorganizzare le misure anti Covid-19. L’istituto superiore di sanità sta ipotizzando diversi scenari. Una prassi, come del resto già avvenuto in passato. Al momento si sta monitorando l’Rt dell’epidemia e quello ospedaliero.

Studio rassicura sul futuro: cosa accade in Regno Unito

Come si legge da Repubblica, al momento si tiene sotto osservazione ciò che sta avvenendo in Regno Unito, ovvero, il primo stato colpito dalla variante che al momento si sta diffondendo in maniera preoccupante nel nostro paese. Ricoveri in terapia intensiva in aumento in Gran Bretagna: siamo passati dai centoventidue casi dello scorso 22 maggio (quando il numero dei positivi toccavano quasi i 3.000 individui) ai quattrocentodiciassette attuali, con le nuove diagnosi a quota 36mila al giorno. Certo, al momento la situazione sembra essere sotto controllo, dopotutto, e non si parla ancora di una progressione impressionante. 

Studio rassicura sul futuro: incertezza nell’elaborazione dei calcoli

C’è comunque difficoltà nell’elaborare calcoli precisi e probabilmente, come avvenuto del resto in precedenza, gli studiosi indicheranno una forbice abbastanza larga, poiché le incertezze sono diverse. Al momento non è dato sapere se la variante indiana sia più contagiosa del 30% oppure del 100% rispetto alla variante inglese denominata “Alfa”. Sarebbe di grande importanza risolvere questo dubbio, ma molto dipenderà dalla vaccinazione che potrà fermare la nuova variante solo se completa. 

Per ora sono quasi centocinquanta gli individui ricoverati presso in terapia intensiva in Italia. Lo scorso 14 luglio si sono registrati 2.153 nuovi casi. Una relazione che si sta ultimando a Palazzo Chigi, cerca di capire come si evolveranno le cose entro il 30 agosto. Lo scenario peggiore parla di ottocento, massimo mille persone in rianimazione; solo duecento nel caso migliore. 

Studio rassicura sul futuro: le dichiarazioni di Sergio Abrignani

Intervistato a Repubblica, Sergio Abrignani, del Comitato tecnico-scientifico, ha dichiarato che si aspetta per la fine di agosto circa 32mila nuovi contagiati al giorno. Un dato simile a quello che si sta attualmente osservando in Gran Bretagna. Del resto qui la variante Delta si è diffusa molto prima rispetto a noi. Le previsioni di Abrignani sono da inanellare negli scenari più gravi che gli studiosi italiani tengono in considerazione. Nel caso in cui le cose andassero meglio, i numeri dei contagi quotidiani si ridurrebbero di quasi un terzo.