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Crede che la fidanzata incinta sia morta e si uccide, ma i medici le avevano salvato la vita

Crede fidanzata morta si uccide

Crede che la fidanzata sia morta e si uccide, ma la ragazza viene salvato dei medici. La sconvolgente storia avvenuta a Liverpool.

Un’incomprensione fatale. È questa la sintesi della tragica storia che vede protagonista un uomo di 31 anni, Bradley Crellin, che si è ucciso perchè credeva che la sua sua fidanzata, incinta del figlio, fosse morta. La ragazza, di 28 anni, soffriva di depressione postnatale e aveva tentato il suicidio lo scorso 8 aprile nella sua casa di Liverpool, nel Regno Unito. L’uomo, resosi conto della situazione, aveva immediatamente avvertito l’ambulanza salvando di fatto la vita della donna. 

Crede la fidanzata morta e si uccide

Il trasferimento in ospedale con la ragazza priva di sensi e quella sensazione che per lei non ci fosse nulla da fare, ma poi la ripresa. A quest’ultimo passaggio Bradley Crellin non avrebbe creduto, ma anzi la probabile morte della compagna lo aveva ferito a tal punto da commettere un gesto estremo. A raccontare quanto accaduto è stata la stessa fidanza, Becci: “L’ultima cosa che ha visto sono stata io: ero priva di sensi, su un letto di un ospedale. Non si rendeva conto che stavo per riprendermi. Nostro figlio ha sette mesi – ha aggiunto la 28enne – Ho sofferto di estrema depressione postnatale e qualche episodio psicosi. Era davvero troppo. Ma Bradley mi ha salvato la vita”.

Dal racconto della donna si apprende anche del passato di Bradley, con un’adolescenza complicata e alcuni mesi passati in strada, senza una casa. Era così che si erano incontrati con Becci che aveva voluto dare un’opportunità a quell’uomo che tutti ricordano ora come una persona gentile. Un portavoce del Whitechapel Center di Liverpool lo ricorda così: “Siamo molto tristi nel sapere della morte di Bradley. Lo abbiamo sostenuto per diversi anni ed era ben conosciuto e apprezzato da personale, dai volontari e  dagli altri membri della comunità dei senzatetto. Abbiamo visto Bradley l’ultima volta più di un anno fa – aggiungono dal centro – quando ormai si era sistemato con Becci, ma sarà ricordato come un ragazzo gentile e disponibile, che mancherà a tutti quelli che lo conoscevano”.