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Cremlino: escalation in Ucraina e crisi con Usa senza precedenti

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Milano, 30 mar. (askanews) - Il Cremlino "spera" di non dover bandire i grandi social network stranieri, con i quali la Russia è in aperta polemica, rimproverando la politica sui contenuti scelta dalle compagnie americane e prospettando nei fatti la possibilità di un modello cinese. Il portavoce...

Milano, 30 mar. (askanews) – Il Cremlino “spera” di non dover bandire i grandi social network stranieri, con i quali la Russia è in aperta polemica, rimproverando la politica sui contenuti scelta dalle compagnie americane e prospettando nei fatti la possibilità di un modello cinese. Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov ha parlato in una lunga intervista ad Argumenti y Fakti, carta stampata russa di genere popolare.

Nella conversazione Peskov ha toccato molti punti, dall’amicizia Putin-Berlusconi alle richieste da parte di singoli Paesi Ue per il vaccino Sputnik: l’idea di rilasciare visti speciali agli stranieri per consentire loro di vaccinarsi contro il COVID-19 in Russia è stata sollevata negli ambienti governativi, ma nessuna decisione è stata ancora presa.

Ma quello che emerge in maniera dirompente è soprattutto l’escalation della crisi in Ucraina. “I modesti risultati ottenuti prima sono stati cancellati”, ha continuato Peskov.

Il portavoce è inoltre tornato sulla dichiarazione del presidente americano Joe Biden che ha definito Putin “assassino”: “offesa senza precedenti” e di “aggravamento senza precedenti nelle relazioni bilaterali. I popoli sia della Russia che dell’America sarebbero interessati a capire di cosa parlano i presidenti e come”, ha aggiunto. “E il presidente ha detto di essere aperto a tale dialogo. Ma qui, dopotutto, è impossibile prendere una decisione per l’altra parte: il tango si balla in due”.

Servizio di Cristina Giuliano

Montaggio a cura di Gualtiero Benatelli

Immagini Afp, Internet