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Cremona, l’ultimo saluto a Gianluca Vialli: la messa e le cinque maglie ai piedi dell’altare

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Cremona dice addio a Gianluca Vialli: in occasione dell’ultimo saluto, cinque maglie sono state disposte ai piedi dell’altare della parrocchia.

Nella chiesa parrocchiale del Cristo Re, Cremona ha dato il suo ultimo saluto al campione Gialuca Vialli, tragicamente deceduto a Londra lo scorso 6 gennaio.

Cremona, l’ultimo saluto a Gianluca Vialli

Cremona ha voluto dare un ultimo saluto a Gianluca Vialli, organizzando una messa in suffragio nella chiesa parrocchiale di Cristo Re alla quale hanno partecipato parenti, amici ed ex compagni di squadra del 58enne. Tra i tanti che sono accorsi nella città natale di Vialli c’erano Roberto Bettega, Angelo Peruzzi, Ciro Ferrara, Alessio Tacchinardi, Gianluca Pessotto, Moreno Torricelli, Gianluca Pagliuca, Chicco Evani, Attilio Lombardo, Fabrizio Ravanelli, Marco Branca, Fausto Salsano, Michele Padovano e Pietro Vierchowod.

La famiglia di Vialli è entrata in chiesta intorno alle ore 18:00 e ha occupato i banchi a destra dell’altare. Insieme a Nino, Marco e Maffo, fratelli del campione scomparso lo scorso 6 gennaio dopo aver lottato per cinque anni contro un tumore al pancreas, erano presenti altri parenti dell’ex attaccante e gli amici storici. Assenti alla funzione, invece, i genitori di Vialli, Maria Teresa (87 anni) e Gianfranco (92 anni), troppo provati dal lutto.

La messa al Cristo Re e le cinque maglie ai piedi dell’altare

Tanti, poi, i tifosi e i concittadini del campione radunati sia dentro che fuori dalla chiesa mentre, davanti agli altari, sotto lo sguardo dei bambini del Corona Calcio (l’oratorio in cui l’ex attaccante cominciò a giocare da piccolo), erano disposte cinque maglie. Chelsea, Sampdoria, Cremonese, Juventus e la maglia azzurra della Nazionale.

A celebrare la messa è stato il vescovo di Cremona, Antonio Napolioni, che durante la cerimonia ha detto: “Dalla qualità dei nostri pensieri su Vialli brilla la qualità di un uomo che è stato grande in vita e anche nella morte. Ha saputo giocare con il sorriso anche la partita dell’esistenza oltre a quella sul campo. Ha scelto la vita e non il male, non si è fatto annichilire dalla malattia. Siamo qui per dirti grazie Gianluca”.

In prima fila, nella chiesa del Cristo Re, presenti anche il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, e l’assessore regionale lombardo al Welfare Guido Bertolaso.