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Crisanti indagato per diffamazione, l'esposto in Procura: "Critiche alla sanità del Veneto"

Andrea Crisanti

Azienda Zero, braccio operativo della Regione Veneto per la sanità, ha denunciato per diffamazione Andrea Crisanti.

Andrea Crisanti è stato denunciato per diffamazione da Azienda Zero, braccio operativo della Regione Veneto per la sanità, per via delle critiche che ha fatto al sistema di monitoraggio del Covid della Regione.

Crisanti indagato per diffamazione: la denuncia

Azienda Zero, braccio operativo della Regione Veneto per la sanità, ha denunciato il comportamento diffamatorio di Andrea Crisanti, per via delle tante critiche del microbiologo al sistema di monitoraggio del Coronavirus della Regione. La procura di Padova, lo scorso 10 marzo, ha acquisito un esposto di Roberto Toniolo, direttore generale di Azienda Zaro che parla del professore Andrea Crisanti e delle sue critiche, che vanno a screditare l’impianto di prevenzione adottato dalla Regione Veneto per il Covid-19. La procura, come atto dovuto, ha iscritto Crisanti nel registro degli indagati e in questo momento stanno procedendo per diffamazione.

Crisanti indagato per diffamazione: doppio fascicolo

Un fascicolo che si aggiunge a quello sui tamponi rapidi portato avanti segretamente dalla procura. Anche Toniolo ha parlato della questione tamponi rapidi, su cui Crisanti ha sempre esposto i suoi dubbi, sottolineando come gli studi da lui effettuati hanno dimostrato che almeno tre positivi su 10 non vengono rilevati. Il professor Toniolo ha spiegato che le denunce più volte fatte alla stampa da Crisanti screditano lo sforzo della Regione Veneto, mettendo in cattiva luce Azienda Zero. All’esposto sono state allegate le copie di articoli di stampa in cui Crisanti denunciava le misure inadeguate prese dalla Regione, da ottobre fino a febbraio. “Non è una denuncia, volevamo solo mettere a conoscenza della procura alcuni fatti” ha spiegato Toniolo. Gli atti sono stati firmati dall’avvocato penalista Fabio Pinelli.

Crisanti indagato per diffamazione: le decisioni della Procura

La tensione tra Andrea Crisanti e il team che guida le decisioni di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, non è mai stata un segreto. La denuncia va a confermare una situazione già abbastanza assurda, che vede uno scontro tra coloro che seguono le parole di Crisanti, orientati alla massima prudenza, e gli altri scienziati più aperti nei confronti delle decisioni politiche di allentamento delle restrizione. A breve la procura chiederà di poter vedere lo studio scientifico sui tamponi rapidi a cui fa riferimento Andrea Crisanti. Lo scopo è quello di capire se le dure critiche del professore siano basate su basi scientifiche o su pareri personali. Nel primo caso il fascicolo verrà immediatamente archiviato.