Crisi di governo e come capirle, Enrico Letta e Luigi Di Maio vogliono una verifica di maggioranza anche se il primo nelle ultime ore aveva chiaramente detto che una soluzione “elettorale” non era da escludersi affatto. Il dato concettuale è che entrambi invocano l’unità di un esecutivo chiamato a importanti cimenti, quello tecnico politico, non occulto si badi, ma parallelo, è che il segretario dem ed il ministro hanno motivi convergenti per evitare che si vada al voto.
Letta e Di Maio vogliono la verifica
Quali? Il PD non ci sta proprio a farsi potenzialmente battere dal centrodestra ad un appuntamento elettorale autunnale senza aver prima inaugurato un altro campo largo e il ministro degli Esteri semplicemente ministro ci vuole rimanere. Insomma, con il Dl Aiuti che oggi arriva in Senato e con Giuseppe Conte che dice di “vedere segnali” ma che non farà votare i suoi a Palazzo Madama la situazione è ancora dinamica. Letta ha detto: “Dobbiamo capire se questa maggioranza c’è ancora o no”.
Oggi il Dl Aiuti arriva al Senato
“È evidente che la scelta annunciata da Conte e dal M5s rimette in discussione molte cose, e in una maggioranza così eterogenea ci sono dei distinguo. Ma io non mi preoccupo, esiste il voto di fiducia che è fondamentale”. E Luigi Di Maio? “Non votare la fiducia al governo è un fatto grave, è doverosa una verifica di maggioranza. Una crisi di governo nel bel mezzo di una guerra è un chiaro atto di irresponsabilità, così si condanna il Paese al baratro”.