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Crisi di governo, perché se Draghi ha ottenuto la fiducia in Senato è salito al Colle?

Mario Draghi

Come mai Draghi salito al Colle anche se è passato il Dl Aiuti? La crisi di governo potrebbe essere parlamentarizzata.

Il Dl Aiuti è passato al Senato con 172 voti favorevoli e 39 contrari, nonostante ciò, però, Mario Draghi ha deciso comunque di andare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per dimettersi. Ma come mai preso questa decisione?

Crisi di governo, perché se Draghi ha ottenuto la fiducia in Senato è salito al Colle?

La spiegazione la si apprende da Fanpage che ha intervistato il deputato del Partito Democratico (PD) Stefano Ceccantini. Ciò che è accaduto in Senato è solo una questione politica. Il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, ha deciso di mettere la fiducia sul Dl Aiuti per capire se la sua linea di governo era ancora appoggiata da una maggioranza. Sebbene la votazione abbia dimostrato che Draghi ha tutti i numeri per governare, la cosa grave è stato lo strappo di un partito che appartiene alla maggioranza. Ad astenersi è stato infatti il Movimento 5 Stelle (M5S) che rappresenta una grossa fetta di questo esecutivo e sapere che un partito che fa parte della tua coalizione non ti appoggia rappresenta un presupposto per dimettersi.

I possibili scenari: fiducia in parlamento (anche senza M5S) o dimissioni

Come spiega Ceccantini, Mattarella potrebbe anche non accettare le dimissioni di Draghi, ma questo significherebbe “andare avanti facendo finta di niente. Non sarebbe uno scenario plausibile“. Quello che può fare il presidente della Repubblica è suggerire a Mario Draghi di chiedere la fiducia in Parlamento e vedere se ha ancora la maggioranza per andare avanti. Questo rappresenterebbe una parlamentarizzazione della crisi. Qualora il M5S dovesse votare la fiducia al governo Draghi, il presidente del Consiglio potrebbe governare fino al 2023. Questo scenario ovviamente può accadere anche senza la fiducia del M5S, ma Mario Draghi aveva già dichiarato in precedenza che senza i pentastellati l’esecutivo non sarebbe andato avanti.