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Crisi energetica e delle materie prime mettono a rischio il vino per le Feste?

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La crisi energetica e delle materie prime mette in ginocchio i produttori di alcolici nelle Americhe per le feste ma anche in Italia è allarme e la FEDERVINI denuncia problemi con forniture e logistica. Ma chi pensa alle soluzioni?

Non abbiamo cominciato oggi a parlare di crisi energetica e di problemi a reperire delle materie prime per tante filiere produttive, come quella dei metalli o delle sabbie. Forse gli esseri umani più attenti all’ambiente si erano preoccupati già negli anni passati di ricorrere a forme di imballaggio e confezionamento sostenibili. La Federvini finora non ha trovato soluzioni, lanciando l’allarme e facendo prevedere l’aumento del prezzo dei prodotti.

La crisi energetica e delle materie prime

Tutti noi siamo stati colpiti dal caro dell’energia elettrica e del gas saliti a luglio del 12% e del 21% rispettivamente. Una grande botta per i portafogli dei cittadini ma anche indice di un fenomeno a livello globale che preoccupa economisti e industriali. Soprattutto per le ripercussioni sui più svariati settori, dai trasporti alla produzione alimentare, e non solo.

C’è da dire che la crisi si conferma dopo il difficile periodo di pandemia e lock down in diversi Paesi, ma non è un avvenimento che ci può così tanto sorprendere. Infatti da decenni scienziati ed organizzazioni non governative puntano il dito contro i comportamenti consumistici e poco lungimiranti dell’economia mondiale.

Ebbene è chiaro, ormai da tempo, che le risorse sulla Terra sono limitate. Ma la mentalità capitalistica porta tutti i soggetti a comportarsi come se non fosse così, eccetto che per quei settori dove l’esclusività del prodotto, la sua difficoltà nel reperirlo, siano proprio le caratteristiche ricercate nel prodotto. Vedi i tartufi o un abito su misura.

Ecco che a questi beni già di per loro “preziosi” ed a quelli di normale consumo, come il vino, per scarsità di materie connesse alla sua distribuzione, si verifica oggi una ulteriore difficoltà. Il rincaro delle materie più comuni, come i metalli, silicio e la stessa energia con gas e petrolio mettono a rischio la fornitura per il periodo delle festività invernali.

I produttori di vino e liquori e la crisi energetica e delle materie prime

Oltre Oceano il Financial Times denuncia come le distillerie americane siano sprovviste delle bottiglie per confezionare il prodotto. In Florida la St Augustine Distillery ha il quantitativo per colmare circa cinquemila casse di vodka, gin, rum e whiskey in attesa del vetro per imbottigliare.

Tutto in un momento di grande richiesta per il periodo delle Feste. Negli USA il mercato di questi prodotti è cresciuto ampiamente nel periodo della pandemia, e centinaia di produttori ora sono nuovamente messi in difficoltà dai rincari e stop forzati.

In America il sovrapprezzo è una realtà degli ultimi giorni, dove il costo delle materie prime, diventate irreperibili, si fa sentire su tutti i livelli del mercato. Anche le tasche dei consumatori ne soffrono, per il prezzo di benzina e diesel, che si ripercuote sull’approvvigionamento del cibo in un sistema dove la gran parte delle merci si organizza in una distribuzione su gomma.

Il trasporto in queste forme ha un impatto altamente inquinante, ed ora il costo applicato sul prodotto per questa voce, è sempre più alto.

Crisi energetica e delle materie prime anche in Italia?

“Un caso ancor peggiore è quello del Messico, dove è praticamente impossibile reperire un container di Tequila. Ma beati loro che lamentano solo la mancanza delle bottiglie. A noi mancano anche tappi, cartoni, etichette e soprattutto i mezzi per trasportarli

Questa la battuta allarmata della presidente di Federvini, Micaela Pallini.

“I costi della logistica sono triplicati e gli agenti di vendita segnalano ogni giorno ritardi nell’arrivo della merce

Prosegue la Pallini

Una piccola allerta. La richiesta c’è, la ripartenza c’è stata, l’e-commerce è aumentato e per quanto ancora piccoli di volumi ha dato una grande mano. Ma il problema adesso è far arrivare la merce

Parole che destano la preoccupazione dei consumatori. In un mercato confermato in crescita, come quello derivante dal consumo di alcolici durante i festeggiamenti e le occasioni familiari e con gli amici.

Eppure il nostro Paese si è distinto per l’uso attento del vetro che viene riciclato in alta percentuale.

Soluzioni e buone pratiche per affrontare la crisi energetica e delle materie prime

Resta da chiederci quali siano le strategie che i produttori e i governi vogliano attuare in merito a queste sempre più crescenti problematiche. Confezioni più sostenibili e trasporti “green” potranno invertire la tendenza dei beni ad esaururirsi?

Sicuramente l’aumento sensibile dei prezzi scatenerà ancora di più la richiesta dei cittadini, soprattutto dei giovani, in processi di produzione e trasporto più sostenibili e rispettosi dell’ambiente e degli ecosistemi territoriali.

Sicuramente consapevolezza e azioni concrete devono essere accolte nella quotidianità di tutti prima che ci si trovi a dover dire addio a qualche piacere o peggio ancora a prodotti neessari e non sostituibili. Anche solo utilizzare bottiglie recuperabili e seguire le regole per il riciclo con attenzione può fare la differenza.

Noi vi consigliamo alcuni importanti stratagemmi per iniziare proprio da noi stessi politiche domestiche di risparmio energetico. Che sappiamo fare bene sia al portafoglio che al nostro pianeta Terra.

Infatti potete leggere i nostri contenuti per scoprire come risparmiare sul consumo elettrico e come tagliare i costi della luce nonostante il rincaro dei prezzi ma se siete più “pratici” vi diciamo anche come usare una bici per ricavare energia elettrica!