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Crisi Russia - Ucraina, Bielorussia: "Pronti ad ospitare armi nucleari in caso di minaccia occidentale"

Bielorussia armi nucleari

Lukashenko entra nella crisi tra Russia e Ucraina affermando che Bielorussia sia pronta ad ospitare armi nucleari in caso di minaccia occidentale.

Continua a rimanere teso il clima nella crisi tra Russia e Ucraina con la de-escalation da parte del Cremlino – tanto sperata dalle forze occidentali – che ancora fatica a rivelarsi come tale. A rendere più complesso lo scenario internazionale sono state le parole del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, aleato di Vladimir Putin, che ha dichiarato che la Bielorussia sarebbe pronta ad ospitare armi nucleari in caso di minaccia occidentale.

Bielorussia pronta ad ospitare armi nucleari

Le dichiarazioni di Lukashenko arrivano nelle stesse ore in cui l’Osce, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, riferisce di “episodi di bombardamenti multipli lungo la linea di contatto nell’Ucraina orientale”. L’accusa dei separatisti appoggiati da Mosca sul caso sono all’Ucraina, che, a detto loro, avrebbe aperto il fuoco per ben 4 volte nelle ultime 24 ore. Kiev, però, smentisce attraverso le parole di un addetto stampa dell’Operazione Join Forces.

Lukashenko: “La Bielorussia può ospitare armi nucleari”

“Nonostante il fatto che le nostre posizioni siano state colpite con armi proibite inclusa l’artiglieria da 122 mm – riferiscono gli ucraini – le truppe ucraine non hanno aperto il fuoco in risposta”. “Le forze separatiste hanno sparato colpi di mortaio contro un villaggio nella regione di Lugansk colpendo un asilo“, hanno poi aggiunto dall’Operazione Join Forces

Possibili armi nucleari in Bielorussia 

“Le tensioni stanno aumentando – dice invece dal Cremlino il portavoce Dmitry Peskov Negli ultimi giorni abbiamo sentito che la Russia avrebbe conservato un enorme potenziale offensivo al confine. Ma è del nostro territorio che stiamo parlando. Nel frattempo, nessuno, nessun rappresentante occidentale ha menzionato l’enorme potenziale offensivo dell’esercito ucraino che esiste sulla linea di contatto”. Una sfida di nervi e muscoli che non gioca di certo a favore della tanta sperata pace.