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Cristiano Ronaldo, fisco rifiuta l'offerta di patteggiamento

Cristiano Ronaldo

Dietro il desiderio di lasciare Madrid anche la battaglia col fisco, che ha rifiutato i 14 milioni proposti. Senza accordo, CR rischia il carcere.

Le parole di Cristiano Ronaldo rilasciate ai giornalisti al termine della finale di Champions League, l’ennesima vinta nella sua carriera, sembrerebbero l’annuncio di un addio ormai quasi certo. Dopo nove stagioni trascorse con i “Blancos”, dunque, il portoghese potrebbe davvero cambiare aria. Non c’è solo però la ricerca di nuove motivazioni o altre sfide dietro il desiderio di cambiare di CR, che alla vigilia della Coppa del Mondo di Russia 2018 è anche coinvolto in una spiacevole battaglia con il fisco spagnolo, che lo aveva accusato negli scorsi mesi di evasione fiscale. Secondo le ultime novità, l’Agenzia delle Entrate avrebbe rifiutato l’offerta dell’attaccante di pagare 14 milioni, corrispondenti alla cifra frodata, chiedendo invece il doppio, comprendente di multe e interessi. Se non si dovesse raggiungere un accordo, Cristiano Ronaldo rischierebbe il carcere.

Cristiano Ronaldo, il fisco rifiuta la sua proposta

“È stato bello giocare nel Real Madrid“. Con queste parole, pronunciate al termine della Champions League vinta contro il Liverpool sabato 26 maggio 2018, Cristiano Ronaldo avrebbe per molti annunciato quello che potrebbe essere il trasferimento più clamoroso dell’estate 2018.

Ma perché lasciare la squadra di cui è ormai diventato una leggenda? Certo, dopo nove stagioni, quattro Champions League vinte e altrettanti palloni d’oro, la voglia di trovare nuove sfide e motivazioni potrebbe essere legittima. Eppure, c’è una ragione molto più seria per la quale CR sarebbe spinto a cambiare aria.

Già da diversi mesi il giocatore portoghese sta infatti affrontando una dura battaglia con l’Agenzia delle Entrate spagnola, che lo accusa di aver evaso un totale di 14,7 milioni di euro in diversi esercizi relativi ai diritti d’immagine incassati.

A maggio 2018, secondo le indiscrezioni raccolte da “El Confidencial”, si prospettava per CR un patteggiamento molto oneroso che lo avrebbe visto pagare circa 30 milioni di euro, dichiarandosi colpevole ma evitando in questo modo il carcere, come già accaduto a diverse personalità sportive di rilievo che hanno militato in Spagna.

Secondo quanto spiegato da AS, invece, il portoghese avrebbe proposto al fisco un patteggiamento più “soft”, offrendosi di pagare 14 milioni di euro, ovvero la cifra evasa, e ammettere le sue colpe per chiudere qua la vicenda.

La sua offerta, però, sarebbe stata rifiutata, poiché il fisco spagnolo pretende il pagamento di almeno 28 milioni di euro che comprenderebbero, oltre ai soldi non dichiarati, anche una sostanziosa multa e gli interessi.

Se Cristiano rifiutasse di pagare quanto richiesto, si ritroverebbe dopo il Mondiale ad affrontare un processo penale per frode fiscale, rischiando così una sentenza di almeno otto anni di prigione. Invischiato in questa vicenda delicata, CR vorrebbe lasciare Madrid anche perché convinto che il club non gli abbia dato il supporto necessario, rifiutando di pagare per lui quanto preteso dall’Agenzia delle Entrate.

Da qui, si sarebbe arrivati alla rottura definitiva, e squadre come PSG e lo stesso Manchester United, che lo ha già avuto in passato, guardano interessate. Comunque, trasferimento o meno, CR non potrà sicuramente scappare dalle richieste del fisco.