> > Cristina Golinucci, ancora ricerche nel convento dei Cappuccini di Cesena

Cristina Golinucci, ancora ricerche nel convento dei Cappuccini di Cesena

La Polizia Scientifica indaga sul "giallo" Golinucci

Cristina Golinucci, ancora ricerche nel convento con cani e georadar dopo la riapertura delle indagini della Procura

Un cold case da risolvere, quello della scomparsa di Cristina Golinucci, ancora ricerche nel convento dei Cappuccini di Cesena con polizia e carabinieri che sono tornati ad indagare su un caso irrisolto che risale a 30 anni fa. La Golinucci era scomparsa da Cesena a settembre del 1992, appena 21enne. Il suo corpo non è mai stato trovato e la madre della ragazza, Marisa Degli Angeli, non si è mai arresa.

Cristina Golinucci, ancora ricerche nel convento

Da quanto si apprende Polizia e Carabinieri insieme all’anatomo-patologa Donatella Fedeli hanno fatto una nuova ispezione al convento dei Frati cappuccini di Cesena. Lo scopo è cercare con il georadar e con le unità cinofile eventuali tracce della ragazza. La signora Marisa è sul posto assieme al fratello Pino. Lo scorso 8 febbraio c’era stato un nuovo blitz con le ricerche concentrate all’esterno della struttura, nei pressi della quale era stata trovata l’auto della 21enne. Ma cosa era andata a fare la 21enne nel convento? Doveva incontrare il suo padre spirituale, padre Lino, che però mise a verbale di non averla mai vista.

L’archiviazione e la riapertura delle indagini

La polizia aveva avviato ricerche anche nel 2010, sempre con georadar e cani, era stata decisa la chiusura delle indagini che invece la Procura di Forlì ha deciso di riaprire il caso. Il legame sarebbe quello con la morte Chiara Bolognesi, la diciottenne sparita un mese dopo e ritrovata morta nel fiume Savio. E la signora Marisa? Ha detto ai microfoni del TgR: “Speriamo che ci siano novità. Ho aspettato tanto. Al momento non so niente. I dubbi che avevo sono diventati un tarlo. Io penso che questo convento sia la tomba di Cristina, abbiamo seguito tante piste, che ci hanno portato anche lontano. Spero di trovare almeno le sue ossa“.