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Cristina Rosi, il risveglio dal coma dopo 11 mesi: la sua prima parola è “mamma”

Coma

La 30enne Cristina Rosi, al momento del suo risveglio da un coma durato ben 11 mesi, ha chiamato la madre, presente al suo fianco in ospedale.

La 30enne Cristina Rosi si è risvegliata da un coma durato circa 11 mesi, sopraggiunto a causa di un improvviso arrestocardiaco mentre la donna era in attesa della sua prima figlia.

Cristina Rosi, il risveglio dal coma dopo 11 mesi: la sua prima parola è “mamma”

Cristina Rosi, originaria di Arezzo, ha trascorso in coma gli ultimi 11 mesi della sua vita: la donna era incinta di 30 settimane quando venne colpita da un prolungato arresto cardiaco che danneggiò considerevolmente sia il suo organismo che quello della piccola che aveva in grembo.

Una volta giunta in ospedale, nel mese di luglio 2020, Cristina Rosi venne sottoposta a un parto cesareo d’urgenza che consentì alla sua bambina di venire al mondo mentre la donna cadde in un coma durato quasi un anno.

Dopo 11 mesi, tuttavia, la donna si è risvegliata nei giorni scorsi, pronunciando per tre volte la parola “mamma”. Al momento del risveglio, accanto a Cristina Rosi, si trovava proprio la madre, Mirella, che non ha mai abbandonato la figlia. Poco dopo, inoltre, la madre della 30enne è stata raggiunta dal marito della figlia, Gabriele, giunto in ospedale per darle il cambio e vegliare sulla moglie nella speranza di un mutamento del suo quadro clinico.

Cristina Rosi, il risveglio dal coma dopo 11 mesi: la reazione del marito

In seguito al risveglio di Cristina Rosi, suo marito Gabriele ha rivelato: “Cristina reagisce alle sollecitazioni e piange quando ascolta il messaggio vocale registrato per lei da Gianna Nannini, la sua star preferita”.

La notizia del risveglio della donna, quindi, ha riempito di gioia ed entusiasmo i familiari della paziente che non vedono l’ora di tornare alla normalità. A questo proposito, il marito della 30enne si sta appellando alla generosità di chiunque sia disposto a effettuare una donazione per la consorte al fine di consentirle di sottoporsi a tutte le cure e ai trattamenti necessari.

Da circa due mesi, Cristina Rosi si trova in Austria, in una clinica di Innsbruck specializzata in terapie neurologiche, proprio grazie a una serie di donazioni ricevute in seguito all’apertura di una campagna di raccolta fondi. Il trasferimento della paziente è avvenuto con l’ausilio di un aereo attrezzato, dopo aver trascorso mesi difficili vissuti all’insegna di frequenti e altalenanti ricoveri.

Cristina Rosi, il risveglio dal coma dopo 11 mesi: la raccolta fondi

In merito alla nuova raccolta fondi organizzata, il marito di Cristina Rosi ha spiegato: “Serviranno ancora tanti soldi per coprire le spese, esattamente 104.000 euro, ma il fatto che Cristina si sia risvegliata ci dà ancora maggiore forza – e ha aggiunto – ci appelliamo ancora all’aiuto delle persone che finora ci hanno sostenuto e spero di poter ottenere un modello specifico sanitario che ci permetterebbe di coprire in toto le spese”.

La nuova raccolta, finalizzata non solo a consentire alla 30enne di beneficiare dei trattamenti specifici per la riabilitazione ma anche a sostenere le cure mediche per la piccola nata prematura, è stata aperta sulla piattaforma Go Fund Me.

Il marito di Cristina Rosi, quindi, ha dichiarato: “Mia moglie e mia figlia meritano di tornare a casa nelle migliori condizioni possibili. Faccio appello al buon cuore degli aretini che ci hanno sostenuto. Tra dieci giorni sarà il compleanno di Cristina, speriamo il primo del suo lento ritorno alla normalità”.