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Crocetta non si dimette: "Contro di me un attacco al popolo siciliano"

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"L'attacco a me è un attacco al popolo siciliano". Cosi si è espresso il governatore siciliano, Rosario Crocetta, nel proprio discorso accorato tenuto all'Assemblea Regionale Siciliana, dove ha chiarito la propria posizione in merito alle intercettazioni diffuse sul quotidiano l'Espresso, relative...

“L’attacco a me è un attacco al popolo siciliano”. Cosi si è espresso il governatore siciliano, Rosario Crocetta, nel proprio discorso accorato tenuto all’Assemblea Regionale Siciliana, dove ha chiarito la propria posizione in merito alle intercettazioni diffuse sul quotidiano l’Espresso, relative al colloquio avuto con l’ex primario di Villa Santa Sofia, nonchè medico personale, Tutino.

“Mi rifiuto di offrire le mie carni a famelici carnefici – ha proseguito Crocetta nel proprio intervento – non posso dimettermi, tutti sanno che quella intercettazione non c’è. Ho vissuto momenti terribili, giorni di pianto, e’ come se avessi rivisto un film diverse volte proiettato, l’attacco al presidente della Regione diventa l’attacco al popolo siciliano”.

Crocetta dunque ha respinto rabbiosamente l’invito giunto dalle opposizioni, a rimettere il mandato per tornare a nuove elezioni. Nei prossimi giorni Crocetta sarà chiamato a sostituire un nuovo assessore ormai pronto alle dimissioni. Si tratta dell’assessore alle attività produttive, Linda Vancheri, il quarto assessore dimissionario nell’arco di pochi mesi.