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Crollo ponte a Genova: tra le vittime camionista napoletano

ponte Morandi

Crollo ponte Morandi: tra le vittime, un camionista napoletano di 48 anni. Lascia una moglie e due figli.

Tra le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova, c’è anche un camionista di Casalnuovo. Gennaro Sarnataro, 48 anni, lascia moglie e figli. Era un trasportatore della ditta Ital France logistic fruit di Scafati (Salerno), che trasportava ortaggi e frutta. Stava rientrando dalla Francia quando è successa la tragedia. A dare l’allarme, il titolare dell’azienda. Fra le immagini delle macerie infatti, aveva riconosciuto la fiancata del furgone. L’uomo, era stato dato per disperso, e dopo ore di ricerche, è stato rinvenuto il corpo tra i detriti. La famiglia si è recata in mattinata alla camera mortuaria dell’ospedale San Martino per il riconoscimento: “Era un grande lavoratore, una persona perbene” è lo stringato dei parenti.

Gennaro Sarnataro: camionista di Casalnuovo

Gennaro Sarnataro era un uomo di 48 anni che stava rientrando in Italia dalla Francia. Originario di Casalnuovo di Napoli, si è ritrovato sul ponte Morandi esattamente quando è avvenuto il crollo. Per lui, niente da fare. Per ore sono state fatte ricerche tra i detriti. Grazie al titolare dell’azienda, che aveva riconosciuto proprio il marchio della sua compagnia in un furgone distrutto, si è potuta costatare la scomparsa del camionista. Così il sindaco del suo comune, ha espresso rammarico per la sua morte:

“L’intera città di Casalnuovo partecipa al dolore per la tragedia di Genova e piange la morte di un camionista casalnuovese, G. S., coinvolto nel crollo del viadotto. Una tragedia immane che ci lascia tutti nel dolore. Al Comune bandiere a mezz’asta. Preghiamo per lui e la sua famiglia.”

Si legge in un post da lui pubblicato su Facebook. Ed è sempre da Facebook, soprattutto nel gruppo “Fratelli Camionari”, che arrivano messaggi di preghiere e incoraggiamenti ai familiari della vittima.

Continuano le ricerche

Continuano le ricerche tra i detriti del viadotto Morandi per la seconda notte consecutiva. Hanno lavorato senza sosta le squadre Usar e cinofile dei vigili del fuoco, senza però riuscire a trovare sopravvissuti o corpi. Il bilancio quindi, rimane per ora fermo a 39 morti e 16 feriti, di cui 9 in condizioni gravi. Ma ancora mancano all’appello decine di dispersi. E sale poi anche il numero degli sfollati a 632. La paura è che i palazzi debbano essere abbattuti. Dure sono le posizioni prese contro Autostrade, che replica di essere pronta a ricostruire il ponte nei prossimi cinque mesi. Intanto in Borsa, cade il titolo Atlantia, proprietario di Autostrade per l’Italia.

“Abbiamo deciso di proclamare una giornata di lutto nazionale, dobbiamo ancora individuare il giorno, che coinciderà con la giornata della cerimonia funebre delle persone defunte” ha riportato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Mentre si piangono quindi le vittime del disastro, il premier sottolinea poi l’importanza di mettere in piedi un piano per la nuova viabilità. “Con il sindaco ed il governatore Toti abbiamo messo a punto dei percorsi viari alternativi per quanto riguarda la città, confidiamo di realizzarli a breve ed anche per questo motivo è importante rimuovere il prima possibile le macerie”. Proprio per questa urgenza nel rimuovere i detriti, sono stati stanziati circa cinque milioni di euro per le prime operazioni.