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Crollo Reggia di Caserta: danni alla Sala delle Dame

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Crollo Reggia Caserta: parti di intonaco e di affresco si staccano dal soffitto della "Sala delle Dame" e crollano sul pavimento; non vi sono feriti

Crollo Reggia di Caserta: nel primo pomeriggio di oggi diversi pezzi di intonaco si sono staccati dal soffitto della “Sala delle Dame”, nell’ala est della Reggia. Alcuni custodi hanno immediatamente dato l’allarme: gli uomini erano in servizio nei pressi della “Sala delle Dame” e sono stati attratti dal rumore dei crolli. Alcuni pezzi di intonaco si sono staccati dal soffitto, nella parte che riguarda i vano finestra di un avancorpo che si affaccia sulla città. Il crollo è avvenuto in un’angolo del ‘700 non lontano dall’ingresso riservato ai visitatori. Fortunatamente, al momento del crollo, non vi erano visitatori e turisti ne all’interno della sala ne nelle zone limitrofe all’ingresso.

Crollo Reggia di Caserta

Crollo alla Reggia di Caserta oggi pomeriggio verso le 13.00. Sul posto, vicino alla “Sala delle Dame”, vi erano alcuni funzionari di turno alla Reggia. Sono stati loro a dare l’allarme. Sul posto sono, dunque, arrivati i tecnici responsabili delle Belle Arti e della manutenzione che si sono accertati di quanto accaduto. A crollare sono state alcune parti del soffitto della “Sala delle Dame”: si tratta di parti di intonaco decorato e di affreschi. Al momento non pare che il crollo delle parti sia collegato e nemmeno si conoscono le cause di quando accaduto.

Nessun ferito – comunica un funzionaria della Reggia – perchè fortunatamente al momento del crollo la Sala era vuota ed è stata immediatamente chiusa per impedire ulteriori danni“. Sul posto sono ancora presenti i tecnici della Soprintendenza che stanno effettuando i rilievi di rito per capire quale sia la natura del danno e le cause che hanno portato al crollo degli intonaci e della parte affrescata.

Le parole del Direttore della Reggia

Sul crollo è intervenuto anche il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori che ha commentato l’episodio. “Il pezzo di intonaco che si è distaccato – ha spiegato in una nota Mauro Felicori fa parte del soffitto che si trova sopra il vano finestra all’interno della “Sala delle Dame”. Al momento del crollo non vi era nessuno all’interno della Sala: sono immediatamente intervenuti alcuni dei custodi che si trovavano all’ingresso e che sono stati allarmati dal rumore. Già da domani la Sovrintendenza delle Belle Arti sarà sul posto per compiere analisi più approfondite: tramite l’utilizzo di alcuni software verrà verificata la stabilità degli oggetto lapidei grazie a speciale sensori che rilevano anche micromovimenti.

Le analisi, oltre a stabilire la causa dei crolli, valuteranno anche se alla base del distacco degli intonaci e degli affreschi ci sono state significative vibrazioni. “Già da adesso – spiega il Direttore della Reggia – si presume che a crollare sia stato un rifacimento del soffitto che era stato fatto negli anni ’30 in seguito al terremoto. L’intonaco potrebbe non avere ben aderito al supporto e la situazione peggiorata negli anni ’80 quando infiltrazioni di cemento hanno rivelato problemi con la calce“. Si tratta di problematiche che non sono visibili all’esterno, ma che erano state verificate in seguito ad ulteriori analisi sullo stato di conservazione delle sale dell’appartamento della Reggia.