Confessa l'omicidio dell'ex moglie ma ormai è stato assolto

Fa scuola l’omicidio di Giada Anteghini, la 27enne uccisa nel 2004 mentre dormiva nella sua casa, nella stanza accanto a quella della figlia di 4 anni. Sotto processo finì l’ex marito 32enne Denis Occhi, condannato in primo grado ma poi assolto definitivamente. L’uomo però alla fine ha confessato il delitto ma in base al “ne bis in idem” non potrà più essere processato e condannato per questo reato.

Uccisa a colpi di accetta

Nessuno può essere processato più volte per lo stesso reato. Anche se si è un assassino reo confesso. “Contro di noi solamente malagiustizia. Per la giustizia italiana mia sorella, forse, si è uccisa da sola” denunciava infatti nel 2017 Simone, il fratello di Giada Anteghini, uccisa quando aveva 27 anni a colpi di accetta la notte tra il 24 ed il 25 novembre 2004.

La donna si era da poco trasferita con la figlia di quattro anni nella casa del suo nuovo compagno, Maurizio Fiore, a Jolanda di Savoia, un piccolo borgo a pochi chilometri da Ferrara. Giada è morta il 23 gennaio 2006 dopo 400 giorni di coma.

Per la piccola comunità il primo sospettato divenne proprio Fiore. Fu lui a trovare la compagna in una lago di sangue quando tornò a casa e a dare l’allarme. Inizialmente venne indagato ma la sua posizione fu presto archiviata. L’uomo morì in un incidente stradale nell’ottobre 2006.

Ne bis in idem

L’attenzione della Procura si focalizzò in realtà subito su Denis Occhi, ex marito 32enne di Giada. Il muratore confessò, poi ritrattò ma anche se considerato “socialmente pericoloso” dai periti fu prima condannato a 20 anni in primo grado e poi assolto in appello. Nel 2010 Occhi si presentò però in questura facendo mettere a verbale di aver effettivamente ucciso lui l’ex moglie. Confessione tardiva (anche se poi nuovamente ritrattata), perché la procura non impugnò mai la sentenza d’appello che è così passata in giudicato.

In base all’articolo 629 del codice di procedura penale Denis Occhi non potrà quindi mai più essere processato per l’omicidio di Giada Anteghini, anche se per lui i guai giudiziari non sono finiti. Nel 2012 fu fermato per una rapina e qualche hanno dopo ricercato per la presunta per la ricettazione di un assegno. Ecco perché i familiari della mamma 27enne dicono di non sapere più che cosa sia la giustizia.