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Corruzione nella sanità, 36 medici e docenti indagati

Nas Carabinieri

Si chiama Conquibus l'operazione condotta dai Nas di Parma che ha scoperchiato un sistema di corruzione e truffa nell'ambito della sanità.

Sono i numeri a parlare nella maxi operazione condotta dai Nas di Parma nel settore della sanità e che ha visto coinvolti, in 7 diverse regioni, ben 200 carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e dei diversi Comandi Provinciali. 36 persone risultano indagate con diverse accuse a loro carico, dalla corruzione all’induzione indebita a dare o promettere utilità, dall’abuso d’ufficio al falso ideologico, dal comparaggio farmaceutico alla truffa aggravata. Complessivamente sono 11 le ordinanze di applicazione di misure cautelari richieste dalla Procura della Repubblica di Parma ed emesse dal G.I.P. nell’ambito dell’operazione denominata ‘Conquibus‘.

Conquibus, i dettagli dell’operazione

Coinvolti dirigenti medici ma anche medici universitari e rappresentanti del settore farmaceutico, 9 complessivamente gli indagati, oltre a 7 aziende. Diverse le attività illecite portate alla luce dalle forze dell’ordine che hanno avviato il sequestro preventivo, ai fini della confisca e quale somma considerata provento dei reati di truffa e corruzione, di 335.000 euro. Un’ordinanza di arresto è stata emessa, rispettivamente, per un dirigente medico ed un imprenditore. Oltre alle misure cautelari, le autorità hanno effettuato oltre 40 perquisizioni presso le sedi di importanti aziende farmaceutiche e società del settore sanitario, oltre che nelle abitazioni di diversi professionisti, nelle seguenti regioni: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Umbria e Lazio. I dettagli dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa organizzata il 3 ottobre presso il Palazzo di Giustizia di Parma.