Marcello Astorri Aspettava che arrivassero all’asilo, poi approfittava dei bambini. Si allarga lo scandalo pedofilia che la scorsa primavera aveva coinvolto un maestro d’asilo di origine thailandese. Ai 26 casi già accertati, se ne sono aggiunti un’altra decina. A quanto si legge sul Messaggero.it, la situazione del 25enne insegnante d’inglese, Jonathan Trupia, si aggrava ulteriormente. L’uomo lavorava in un asilo frequentato da molti dipendenti di Bankitalia. E aveva approfittato della situazione per molestare bambini di età compresa fra i 3 e i 5 anni. L’uomo era stato arrestato a marzo e il 7 aprile il tribunale del riesame aveva confermato la custodia cautelare. L’indagato aveva chiesto il rito abbreviato per i primi 26 casi e sarò processato.
Scoperto con le telecamere dei carabinieri
I carabinieri avevano accertato i primi casi di molestie attraverso l’utilizzo delle telecamere che erano stata fatte installare dalla procura. L’Opera Montessori, che gestiva l’asilo, oltre ai genitori dei bambini molestati, si è costituita parte civile. Tutti presenti all’udienza. Il maestro era stato assunto dall’asilo nell’ottobre 2017. Davanti ai filmati delle telecamere, il 25enne non ha potuto fare altro che confessare tutto e chiedere perdono.
Altri precedenti casi di pedofilia a scuola
Nei mesi precedenti, a giugno, un maestro di scuola elementare era stato arrestato per aver molestato alcune bambine in Trentino Alto Adige. Le indagini sono iniziate dopo la segnalazione di alcuni genitori. Lo scorso dicembre, invece, un uomo di 67 anni, maestro di uno scuola primaria nel Milanese, è stato condannato a 9 anni e 4 in via definitiva dalla Corte di Cassazione. Gli si contestavano fatti avvenuti nel 2013 e 2014: l’uomo aveva molestato sette bambine durante le lezioni. In questo caso le indagini erano partite da una segnalazione di una delle piccole.
