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Morto Graciano Rocchigiani: l'ex campione di boxe investito

graciano rocchigiani

E' morto in un incidente stradale Graciano Rocchigiani. L'ex campione del mondo stava camminando lungo una Statale. Era in Sicilia a trovare i figli.

L’ex campione di boxe, di origine tedesca, è stato investito da un’auto mentre stava camminando sul ciglio di una strada a scorrimento veloce. Aveva 54 anni e si trovava in Sicilia per una visita ai figli.

Rocchigiani investito lungo la Statale

Stava camminando a piedi lungo la Statale 121, quando è stato investito da un’automobile. L’incidente è avvenuto all’altezza dello svincolo per Piano Tavola, la strada che collega Catania a Paternò. La vittima è Graciano Rocchigiani, detto Rocky, ex campione del mondo di boxe. L’impatto è stato fortissimo, tanto da sfondare il parabrezza dell’auto. Per l’uomo, 54 anni, non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo. La dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti. Sembra che l’uomo si aggirasse a piedi in prossimità di un’area di servizio vicino allo svincolo per Piano Tavola. L’auto, una Smart Fortwo, è stata sequestrata e il conducente, un giovane id 29 anni, è stato immediatamente portato in ospedale per i controlli del caso, dai quali però non sarebbe emerso nulla di irregolare. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto Rocchigiani camminare lungo il ciglio della strada barcollando, poco prima dell’impatto. L’indagine è stata affidata ai Carabinieri della compagnia di Paternò mentre la salma è stata portata all’obitorio del cimitero di Belpasso.

Chi era Graciano Rocchigiani

Rocki, tedesco di origini italiane, aveva 54 anni. Conosciuto per il suo passato da boxeur, era stato Campione d’Europa dei supermedi, ex Campione del mondo dei supermedi della International Boxing Federation e dei mediomassimi del World Boxing Council. L’uomo faceva la spola tra la Germania,
suo paese d’origine, e la Sicilia, dove vivono la compagna e i figli. Graciano non era però conosciuto solo per il successi sul ring. Il campione infatti aveva affiancato ai successi sportivi, una serie di insuccessi nella vita privata. Nel 2006, poco prima del ritiro, aveva scontato 5 mesi per aggressione a un tassista. Aveva inoltre fatto alcuni investimenti sbagliati, tra cui un bar aperto e chiuso nel giro di 24 ore, ed era stato arrestato per favoreggiamento della prostituzione e tentata estorsione. Per questo reato era stato inizialmente condannato a 30 mesi, salvo poi essere assolto in appello.