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Senegalese aggredisce poliziotto al centro d'accoglienza

poliziotto

Un 21 enne originario del Senegal è stato fermato dalle forze dell'ordine per aver aggredito un pubblico ufficiale in divisa.

Tensioni al centro di accoglienza. Un 21 enne originario del Senegal è stato fermato dalle forze dell’ordine per aver aggredito un pubblico ufficiale in divisa. Il ragazzo aveva lamentato il malfunzionamento del bagno, nel centro di accoglienza dove è ospite. La direzione ha ritenuto opportuno chiedere l’intervento di una volante della polizia per calmarlo. Quando sembrava che la tensione fosse stata allentata, il 21 enne avrebbe afferrato un oggetto contundente per scagliarlo in direzione degli agenti. Uno di loro è stato colpito al braccio e portato all’ospedale più vicino, dopo l’arresto dell’aggressore.

L’aggressione

Una soluzione a quel problema al bagno c’era. Il personale del centro d’accoglienza aveva proposto di far spostare di camera 4 ospiti, in attesa che il guasto ai servizi igienici fosse stato risolto con l’intervento di un tecnico. La tensione non si è placata comunque, con l’esito dell’aggressione ai danni di un agente. Il 21 enne ha afferrato un oggetto contundente e lo ha scagliato contro il poliziotto, che ferito al braccio, è stato portato dai colleghi in ospedale. Il senegalese è stato arrestato, per poi essere rilasciato, su disposizione giudiziaria. Su di lui si indaga anche per delle presunte minacce di morte ai danni della responsabile della struttura d’accoglienza.

“Espulsione per gli aggressori”

Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli. Secondo quanto riportato dal sito La Fune, il politico avrebbe dichiarato che “Gli autori delle violenze e delle minacce vanno espulsi immediatamente e allontanati dal territorio italiano e il centro va sottoposto a un severo controllo per verificare le condizioni che se non corrispondenti ai requisiti va chiuso”. Rotelli ha aggiunto anche di aver presentato un’interrogazione al Ministero dell’Interno per “Intensificare i controlli nei centri che ospitano gli immigrati ma anche e soprattutto preparare il personale delegato a controlli a più approfonditi e serrati. Abbiamo presentato anche un progetto di legge per inasprire le pene verso chi minaccia e usa violenza verso i nostri uomini in divisa”.