> > Roma, rapina e scappa: arrestato nel rifugio per senzatetto

Roma, rapina e scappa: arrestato nel rifugio per senzatetto

rapina metro rebibbia, arrestato 30enne

Lo minaccia con una bottiglia rotta e lo rapina di soldi e cellulare. Poi scappa in un rifugio per senzatetto. Accade nei pressi della metro Rebibbia.

Aggredisce e rapina un uomo alla stazione della metro. Tenta di scappare ma viene poi rintracciato dalla Polizia di Stato e sottoposto a fermo. Si è concluso con l’arresto di un ragazzo nigeriano di 30 anni, il brutto episodio accaduto nei pressi della fermata della metro Rebibbia, a Roma. La vittima, un uomo sempre di origine nigeriana, è stato avvicinato dal rapinatore che, armato di seghetto metallico e di una bottiglia rotta, lo ha costretto a consegnargli soldi e cellulare per poi scappare. Una fuga breve quella dell’aggressore che in pochi minuti è stato raggiunto dalle pattuglie della Polizia romana, allertate dalla stessa vittima.

Rapina e scappa: arrestato un 30enne

Ha avuto la prontezza di reagire all’aggressione, dopo aver consegnato il suoi beni al rapinatore, la vittima lo ha inseguito sulla Tiburtina. Non riuscendo a raggiungerlo ha poi chiamato il 112 con il telefono di un’amico. Gli agenti del Reparto Volanti e del commissariato San Basilio, sapevano bene dove rintracciare il rapinatore e, una volta giunti sul posto e ascoltata la versione della vittima, si sono subito diretti nell’ex fabbrica Penicillina di Tor Cervara, stabile in cui spesso si rifugiano persone senza fissa dimora. Lì hanno trovato il 30enne con ancora addosso la refurtiva. Il giovane, è stato subito sottoposto a fermo e successivamente, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto presso il carcere di Regina Coeli. Il GIP del Tribunale di Roma ha convalidato il fermo e confermato la misura cautelare adottata. Un fatto, la rapina, tristemente correlato alle gravi condizioni di degrado e miseria che interessano alcune zone periferiche della Capitale – la zona che circonda la metro di Rebibbia era già stata oggetto di riqualificazione urbana da parte del corpo di Polizia Roma Capitale – dove il fenomeno migratorio è particolarmente sentito e, come una miccia, rischia ogni giorno di più di far scoppiare una vera e propria guerra tra poveri.