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Maltempo: allerta rossa in Puglia. Borrelli: serve prudenza

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Dopo la Calabria, allerta rossa in Puglia e in particolare sui Bacini del Lato e del Lenne. Il capo della Protezione Civile chiede massima prudenza.

Il maltempo si sposta dalla Calabria in Puglia ed il capo della Protezione Civile invita tutti i cittadini ad usare “massima prudenza”. Angelo Borrelli chiede inoltre al governo di concedere lo stato di calamità per i territori di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, devastati da nubifragi e alluvioni che hanno causato anche delle vittime.

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“Raccomandiamo a tutti i cittadini la massima precauzione perché” dopo l’allerta rossa in Calabria “per sabato 6 ottobre la stessa allerta sarà estesa al tarantino” scrive su Twitter il capo della Protezione Civile. Angelo Borrelli ha presieduto infatti venerdì 5 ottobre una riunione presso la Prefettura di Catanzaro per fare il punto della situazione. Il maltempo infatti ha devastato la Calabria causando anche la morte di una giovane mamma e del figlio di 7 anni. I due corpi sono stati trovati nel greto del fiume a Lamezia, ed è lì che nel pomeriggio di sabato 6 ottobre si cerca ancora l’altro figlio della donna, di appena due anni.

E questo nonostante le continue e abbondanti precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, che si stanno continuando ad abbattere su Calabria, Basilicata e Puglia, soprattutto sulle aree ioniche. Ecco perché la Protezione Civile ha diramato per sabato 6 ottobre un’allerta rossa sui Bacini del Lato e del Lenne in Puglia. Allerta arancione invece sulla Puglia meridionale, sul settore ionico della Basilicata e sulla Calabria. Infine, allerta gialla, sull’area costiera centro-meridionale della Toscana, sull’Umbria, sul Lazio, sull’Abruzzo, su gran parte della Campania, sul resto della Basilicata, sulla Puglia settentrionale, sul versante ionico e su quello occidentale della Sicilia nonché sulla Sardegna.

Al termine dell’incontro in Prefettura, Angelo Borrelli ha annunciato che chiederà al Governo la concessione dello stato di calamità per i territori di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, esortando al contempo le istituzioni tutte ad investire di più sulla prevenzione.