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Cucchi, parla il carabiniere: dopo confessione sono rinato

Stefano Cucchi

Il carabiniere Francesco Tedesco si dice "rinato" dopo la confessione sul pestaggio di Stefano Cucchi, e sottolinea: "Ho fatto il mio dovere".

Dopo la confessione del pestaggio di Stefano Cucchi “sono rinato” ammette il carabiniere Francesco Tedesco. Il militare dovrà ora dimostrare in aula “la sua estraneità rispetto ai reati contestati”. Il carabiniere ha infatti accusato i due colleghi Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro di aver picchiato il 30enne romano, morto sei giorni dopo il suo fermo, e che qualcuno ha fatto sparire le annotazioni di servizio su quell’episodio.

Tedesco: ho fatto il mio dovere

“Sono rinato. Ora non mi interessa nulla se sarò condannato o destituito dall’Arma”. Sono queste le prime dichiarazioni del carabiniere Francesco Tedesco, uno degli imputati al processo bis sulla morte di Stefano Cucchi, che ha confessato come il 30enne sia stato effettivamente picchiato dopo il fermo. Il militare punta il dito contro i colleghi Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, anche loro accusati di omicidio preterintenzionale. “Ho fatto il mio dovere, quello che volevo fare fin dall’inizio e che mi è stato impedito” prosegue Tedesco, le cui parole sono state riportato dal suo avvocato Eugenio Pini.

Il legale specifica che ora nel corso del dibattimento il militare “dovrà dimostrare la sua estraneità rispetto ai reati contestati e confermerà i fatti ai quali lui ha assistito. – aggiungendo – È previsto che sarà sottoposto a esame probatorio; e lui si sottoporrà certamente”. I nuovi accertamenti saranno disposti anche per provare che il maresciallo Roberto Mandolini, imputato per falso e calunnia, ha chiesto al telefono al suo interlocutore “di modificare le annotazioni redatte dai militari in servizio presso il comando in stazione di Tor Sapienza nella notte del 16 ottobre 2009″, come si legge nel verbale della denuncia presentata da Tedesco. Il carabiniere infatti sostiene che è sparita la prima relazione da lui redatta che attestava il pestaggio subito da Stefano Cucchi.

L’avvocato di Francesco Tedesco lancia quindi un appello all’Arma dei carabinieri “affinché valuti di sospendere il procedimento disciplinare” contro il militare “in attesa che la Corte d’Assise si pronunci”. “Il mio assistito – puntualizza – è sospeso dal servizio e ha chiesto la sospensione del procedimento sostenendo che sia più corretto aspettare il vaglio processuale penale”.