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Milano, donna uccisa dalla metro: ipotesi suicidio

Milano, donna uccisa dalla metro, ipotesi suicidio

Una donna di 39 anni è stata travolta e uccisa dalla metro. Secondo le prime ipotesi, si tratterebbe di un gesto volontario.

Una donna di 39 anni ha perso la vita a Milano, travolta dalla metro alla stazione Cadorna. La notizia è stata diffusa dall’Azienda regionale emergenza urgenza. Intorno alle ore 22, la donna è finita sui binari ed è stata investita dal treno in direzione Gessate/Cologno nord, sulla linea verde M2. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, è probabile che si sia trattato di un suicidio. Immediato l’intervento dei soccorritori del 118 a bordo di un’ambulanza e di un’automedica, ma per la donna non c’è stato niente da fare. Sul posto anche gli agenti della Polfer e dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Milano. È stata aperta un’indagine per ricostruire la dinamica della tragedia.

Ragazzo di 18 anni si getta sui binari

Il 5 settembre un ragazzo di 18 anni si è tolto la vita gettandosi sui binari della linea rossa M1 di Milano, alla stazione di Inganni, intorno alle ore 17.20. Inutile l’intervento dei soccorritori e dei Vigili del Fuoco. La circolazione della linea tra le stazioni di Pagano e di Bisceglie è stata interrotta. Atm ha fornito un servizio di bus sostituiti.

Storia a lieto fine, invece, per un 17enne che il 10 marzo ha tentato il suicidio sulla linea M1 di Milano. Il ragazzo, uno studente originario dello Sri Lanka, ha cercato di togliersi la vita alla stazione Loreto, sui binari di un convoglio diretto a Rho-Fiera. Un agente dell’Ufficio prevenzione generale della Questura di Milano si trovava per caso nella stazione. Alla vista del gesto del ragazzo ha immediatamente avvertito il personale Atm, che è riuscito a bloccare il treno. L’agente è poi sceso personalmente sui binari e ha recuperato il ragazzo. Il 17enne, portato all’ospedale San Carlo, non ha riportato ferite.