Alcuni agenti della Digos di Torino impegnati nei controlli successivi allo sgombero della canonica di Claviere, venerdì 12 ottobre hanno scoperto l’episodio incriminato e tanto dibattuto nelle pagine di cronaca delle ultime ore. Un furgone della gendarmeria francese è stato visto e filmato mentre si fermava sul limitare del bosco, in prossimità del tunnel di Cesana. Poi ha fatto scendere “con un cenno della mano” alcuni cittadini africani, probabilmente irregolari. Il mezzo è poi tornato oltreconfine. la targa è già stata annotata e tutta la documentazione inviata alla procura di Torino per definire il titolo di reato commesso. I migranti, due in tutto, hanno lasciato rapidamente la zona e non stati più rintracciati. La procura ha aperto un’inchiesta.
La Farnesina ha riferito di essersi immediatamente attivata con l’Ambasciatore di Francia in Italia per chiedere chiarimenti. Si legge che, “al fine di chiarire i termini precisi dell’accaduto, è in corso un’operazione analoga da parte del nostro Ambasciatore a Parigi con le competenti autorità francesi”. Così ha assicurato Moavero. Appena stabilità la realtà dei fatti, “la Farnesina ne darà completa informazione pubblica”. La Procura aveva già aperto un fascicolo per un primo sconfinamento di agenti della dogana francese. Era accaduto durante un’attività di polizia giudiziaria alla stazione di Bardonecchia, nel marzo 2018.
Le parole di Matteo Salvini
E’ di nuovo tensione tra Italia e Francia sulla questione migranti. Oltre all’irregolarità dello sconfinamento, hanno violato gli accordi internazionali per la riammissione ed espulsione dei migranti. Nessun avviso era stato recapitato da parte dell’autorità straniera.
Duro il commento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Sono in attesa di sviluppi. Non voglio credere che la Francia di Macron utilizzi la propria polizia per scaricare di nascosto gli immigrati in Italia. Ma se qualcuno pensa davvero di usarci come il campo profughi d’Europa, violando leggi, confini e accordi, si sbaglia di grosso. Siamo pronti a difendere l’onore e la dignità del nostro Paese in ogni sede e a tutti i livelli”. Quindi ha ribadito deciso: “Pretendiamo chiarezza, soprattutto da chi ci fa la predica ogni giorno. Non guarderemo in faccia nessuno”.
Errore dei poliziotti
Secondo una fonte confidenziale della polizia italiana, potrebbe essersi trattato di “un errore dato dal cambio turno” della gendarmeria. “Non è nuova a episodi simili, sempre però avvenuti in territorio francese”, ha detto il sindaco di Claviere Franco Capra.
Questa volta, a registrare gli spostamenti, c’era la Digos, presente al confine per sgomberare il presidio no border. Gli agenti hanno assistito alla scena, consegnando il video alla procura di Torino.