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Cisterna di Latina, il Papa incontra Antonietta Gargiulo

Antonella Gargiulo incontra il papa

Papa Francesco ha accettato di incontrare Antonietta Gargiulo, sopravvissuta alla strage di Cisterna di Latina nella quale sono morte le figlie.

Papa Francesco ha accettato di incontrare Antonietta Gargiulo, la donna sopravvissuta alla strage di Cisterna di Latina durante la quale sono morte le due figlie, Martina e Alessia, di 8 e 14 anni. Luigi Capasso, 44 anni, marito di Antonietta, ha ferito gravemente la moglie e ha ucciso le due bambine per poi togliersi la vita. L’uomo era un carabiniere e prestava servizio presso la caserma di Velletri.

Antonietta Gargiulo e le figlie

La strage di Cisterna di Latina

Il 28 febbraio 2018, a Cisterna di Latina, Luigi Capasso ha atteso in garage che la moglie rientrasse dal lavoro. La coppia si stava separando e da qualche tempo non vivevano più nella stessa casa. Il carabiniere trascorreva la maggior parte del tempo in caserma. All’arrivo di Antonietta, Capasso le ha sparato con la pistola d’ordinanza. I tre proiettili l’hanno gravemente ferita alla scapola, alla mandibola e all’addome.

Poi l’uomo ha raggiunto l’abitazione e ha ucciso nel sonno anche le figlie. I vicini di casa, al rumore degli spari, hanno chiamato la polizia. “Abbiamo sentito i colpi di pistola e ci siamo affacciati”, ha raccontato un testimone. “La signora si lamentava, era a terra cosciente e ci ha detto che era stato il marito. Ci ha anche detto che le aveva preso la borsa e che temeva per le figlie. Abbiamo chiamato i carabinieri e l’ambulanza, che sono arrivati in pochi minuti”.

L’uomo si era nel frattempo barricato in casa, dove è rimasto per nove ore. Quando la polizia ha fatto irruzione, Capasso si era già tolto la vita. Qualche giorno prima della tragedia, il carabiniere aveva pubblicato su Facebook un messaggio che sembra alludere alla strage: “Non dire mai a me non accadrà, tutto capita, anche quello che non avresti mai immaginato“.

Antonietta con il marito e le figlie

Le parole di Antonietta

“L’odio, il male e il rancore non hanno vinto”, ha commentato Antonietta Gargiulo al suo risveglio in ospedale. “Voglio ringraziare ognuno di voi per le preghiere e per l’amore. La mia vita oggi qui è un miracolo e ringrazio Dio ogni istante. Il vero miracolo ancora è l’amore che ha circondato me e soprattutto le mie bambine”.