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Formaggi a rischio Escherichia coli ritirati dai supermarket

Escherichia coli

È stato individuato il batterio Escherichia coli in alcuni campioni dei prodotti "scamorza bianca a fette". E' presente la lista dei lotti coinvolti

Riscontrata la presenza del batterio Escherichia coli in alcuni campioni dei prodotti “scamorza bianca a fette” marchio Coop e “Cuor di Fette” della Parmareggio. Il Ministero della Salute ha immediatamente ordinato il ritiro, specificando che solo alcuni lotti sono interessati dall’ordinanza. Le confezioni da 140 grammi, prodotte nello stabilimento di via Togliatti a Modena da Parmareggio Spa, possono essere riconsegnate al punto vendita per ottenere il rimborso. Si sospetta una contaminazione nella materia prima durante la fase di produzione.

I lotti tolti dal mercato

Dal governo è stato diffuso l’elenco dei lotti coinvolti.

Escherichia coli

Coop: lotto numero 25L18341 e data di scadenza 08/11/2018; lotto numero 25L18345 e data di scadenza 12/11/2018. Parmareggio: lotto numero 25L18345 e data di scadenza 12/11/2018; lotto numero 25L18345 e data di scadenza 17/11/2018. L’avviso precisa che la presenza del batterio è stata accertata dalle analisi dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno con il rapporto di numero 152853 del 15/10/201 per l’Als NA 2 Nord.

I danni dell’Escherichia coli

Con il nome Escherichia coli si definisce un gruppo di batteri Gram-negativi. Alcuni ceppi di E. coli risiedono normalmente nel tratto digerente delle persone sane. Tuttavia, altri ceppi hanno acquisito geni che consentono loro di causare infezioni del tratto digerente e di altre parti del corpo, più comunemente delle vie urinarie. E’ la causa più comune di infezione della vescica nelle donne.

Escherichia coli

Questi batteri possono anche provocare infezione della ghiandola prostatica (prostatite) e della cistifellea. Ma anche infezioni che si sviluppano dopo un’appendicite o diverticolite, infezioni di ferite (comprese quelle da intervento chirurgico), infezioni delle piaghe da decubito, infezioni dei piedi nei soggetti diabetici, polmonite e non solo. Molte infezioni da E. coli che colpiscono zone al di fuori del tratto digerente si sviluppano in soggetti debilitati, in terapia con antibiotici o degenti presso strutture sanitarie, dove aumentano le probabilità di infezioni a causa di un abbassamento delle difese immunitarie. Inoltre, se l’intestino è lacerato o danneggiato questi batteri possono causare infezioni anche all’esterno dell’intestino. Un ceppo produce una tossina che causa brevi episodi di diarrea acquosa. Questo disturbo (chiamato diarrea del viaggiatore) solitamente si presenta nei viaggiatori che consumano acqua o cibo contaminati in zone in cui l’acqua non è adeguatamente purificata.