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Ostia, clan Spada: prime condanne per associazione mafiosa

Spada Ostia

A Ostia arrivano le prime condanne per associazione mafiosa a tre elementi del Clan Spada, arrestati nell'ambito dell'operazione Eclissi.

Il clan degli Spada di Ostia è di stampo mafioso. A stabilirlo, per la prima volta in tribunale, il Gup Corrado Cappiello, che ha inflitto tre condanne a Massimiliano Spada, Massimo Massimiani, e a Claudio Galiatoto, riconoscendo gli imputati colpevoli di associazione mafiosa.

Il giudice per l’udienza preliminare ha quindi condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione Massimiliano Spada e Massimiani, mentre a 9 Galiatoto, finiti entrambi in carcere nell’ambito dell’operazione Eclissi. Operazione che assieme a loro ha portato all’arresto di 32 esponenti del clan, 24 dei quali sono ora a processo nell’aula bunker di Rebibbia. Da quanto emerge, fondamentali per la condanna le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, le cui informazioni hanno consentito alla Procura di ricostruire in modo dettagliato il meccanismo di funzionamento del’organizzazione che negli ultimi 10 anni ha sostituito i clan Triasi e Fasciani.

Il Clan Spada è di stampo mafioso

Secondo l’ipotesi accusatoria Massimiliano Spada portava il suo contributo agli affari della cosca operando nel ramo della vendita di armi, stupefacenti e delle estorsioni.

Massimiani è invece ritenuto colpevole di “Esercizio di funzioni di supporto della violenza e nel settore della droga”.

Galeotto invece è ritenuto responsabile di essere la persona del clan deputata al controllo delle sale da gioco”.

Parente stretto di Massimiliano Spada è Roberto Spada, il titolare della palestra di Ostia condannato a sei anni di carcere per l‘aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi, avvenuta lo scorso 7 novembre. Nel suo caso i giudici lo hanno ritenuto responsabile di lesioni personali e violenza privata, aggravate dal metodo mafioso.

Proseguono quindi le condanne emesse nei confronti del Clan che opera nella zona di Ostia. Il 4 ottobre 2017 il tribunale aveva già condannato sia Massimiliano Spada sia Massimiani rispettivamente a 13 anni e 8 mesi e a 11 anni di prigione. In quel caso però il tribunale aveva solo riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso al processo per estorsione collegato al racket dell’estorsione delle case popolari.

Questo rappresenta quindi il primo caso in cui al clan è comminata una condanna in base all’art. 416bis, ossia l’associazione di stampo mafioso, così come richiesto dalla Procura.