Le forze dell’ordine ipotizzano che il lancio di sassi e mattoni in via Sant’Arialdo, che costeggia il “boschetto della droga” di Rogoredo, possa essere stata una ritorsione degli spacciatori. La sera di sabato 13 ottobre infatti i residenti del quartiere hanno organizzato una fiaccolata per illuminare quelle aree degradate dove eroinomani e pusher si danno appuntamento da anni.
Sassi e mattoni contro residenti di Rogoredo
“Siamo stati vittime di un vero e proprio agguato, questi mirano alle persone con l’intenzione di fare male” denuncia uno degli automobilisti che nei giorni scorsi si è visto tirare contro la propria auto un grosso sasso. Finora sono quattro le vetture colpite da sassi e mattoni, lanciati da una zona che dista poche decine di metri dal “boschetto della droga” di Rogoredo (Milano), dove nei giorni scorsi è stato messo a punto il muro di cinta lungo 160 metri e alto quattro eretto per impedire facili vie di fuga agli spacciatori e rendere più difficoltoso l’ingresso agli eroinomani che ormai da tempo si danno appuntamento nel parco che costeggia la ferrovia.
L’agguato (perché le vittime non vogliono nemmeno sentir parlare di “bravata”) è avvenuto nella notte tra sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018. Ad essere colpite quattro automobili che percorrevano via Sant’Arialdo. E’ probabile che i sassi ed i mattoni siano stati tirati dal margine della stessa strada. “Un giovane ha atteso il nostro passaggio, è arrivato ad un metro dalla macchina e ci ha lanciato un grosso sasso, sfondando il vetro posteriore. Se mia madre non avesse avuto l’istinto e i riflessi di accelerare, probabilmente quel sasso mi avrebbe colpito in pieno” racconta una ragazza su Facebook.
In frantumi infatti finestrini e parabrezza, e solo per pura fortuna non ci sono stati feriti. In base alle testimonianze, si cercano “due o tre persone”. La polizia ipotizza che quanto successo possa essere una vera e propria ritorsione di alcuni pusher. Proprio la sera di sabato 13 ottobre infatti i residenti di Rogoredo hanno organizzato una manifestazione per tenere alta l’attenzione delle istituzioni sul problema spaccio e droga nel quartiere e in particolar modo nel boschetto. Quella notte il comitato ha inoltre posato delle fiaccole a margine delle aree degradate, con l’obiettivo di illuminarle. Ciò ha evidentemente disturbato gli spacciatori che, con il lancio dei sassi, ha provato a far capire “chi comanda” nella zona.