Asia Angaroni L’Ingv ha registrato una nuova scossa di terremoto nel Sud del Paese. Paura nel Mezzogiorno: un terremoto di magnitudo 3.1 avvertito in nella serata di giovedì 18 ottobre 2018. L’origine risiederebbe nel golfo di Policastro, estremo confine meridionale della regione Campania. La scossa è stata percepita alle 20.34, avvenuta a profondità di 298 chilometri. Sapri, Policastro, Scario e Maratea i comuni più vicini all’epicentro. La zona corrisponde al confine tra Campania e la vicina Basilicata. Fortunatamente, il sisma è stato avvertito con scarsa intensità, per via della grande profondità del suo epicentro. I residenti delle zone coinvolte non hanno segnalato neppure danni a persone o cose.
I precedenti
L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato circa 48 ore prima, nella serata di martedì 16 ottobre (alle ore 20.30), una scossa di magnitudo 2.2 a Milo, in provincia di Catania, con ipocentro a 3 chilometri. Terremoto lievemente superiore in provincia di Ascoli Piceno (magnitudo 2.9). Ipocentro profondo 11 km, 28 km a nord-ovest di Teramo e 55 a nord de L’Aquila.
Alle 3.07 terremoto di magnitudo 2.3 con epicentro a Massa di Somma, in provincia di Napoli. Epicentro a 5 km da Massa di Somma, 15 km da Napoli, 29 km da Caserta e 32 da Salerno. Registrata una scossa di magnitudo 2.0 a Pozzuoli anche venerdì 12 ottobre 2018. Erano le 9.43. Ipocentro a 2 km di profondità. Evento localizzato a 5 km da Pozzuoli, 9 da Napoli e 31 a sud-ovest di Caserta. Nelle prime ore del pomeriggio della stessa giornata una scossa di terremoto registrata anche in Molise. Magnitudo 2.0 ed epicentro in provincia di Campobasso, a Tufara. Ipocentro a 18 km di profondità.
