La presidente del Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, ente autorizzato per le adozioni internazionali, denuncia su Facebook che la figlia è stata vittima di un gesto razzista. Una signora ha insultato la ragazza solo per il suo colore della pelle, cercando di impedirle di sedersi sul treno accanto a lei.
“Razzisti avete già perso”
“La dolcissima ragazza nella foto è mia figlia. Ieri pomeriggio l’ho accompagnata in stazione centrale a Milano e ha preso il Frecciarossa in direzione Trieste. Poco dopo mi manda questo messaggio: ‘Mi sono seduta al mio posto e la signora vicino a me mi fa: ma lei è in questo posto? E le faccio sì signora.. e lei posso vedere il biglietto.. gliel’ho fatto vedere e mi fa ah beh io non voglio stare vicino a una negra e si è spostata… Assurdo'”, racconta indignata su Facebook Paola Crestani, presidente del Centro Italiano Aiuti all’Infanzia, ente del terzo Settore autorizzato per le adozioni internazionali.
“L’ho subito chiamata e mi ha raccontato che un ragazzo che aveva assistito alla scena ha preso le sue difese dicendo alla signora di vergognarsi. Dubito che lei lo abbia fatto ma se ne è andata. – aggiunge la mamma – Come dovrebbero fare tutti i razzisti: andarsene!”.
“Perché, che ne siano consapevoli o no, il mondo di oggi e del futuro è questo: – riflette la donna – un insieme di persone di tutti i colori, di diverse lingue, di culture differenti. Non solo nelle strade, negli autobus, nei treni o negli aerei ma anche nel business, nella finanza, nella moda, nelle università, nello sport”. “Quindi, razzisti, che vi piaccia o no, avete già perso!” conclude Paola Crestani.
Il precedente
Nonostante questo, sembrano moltiplicarsi in questo periodo i fenomeni di razzismo. Pochi giorni fa su un autobus Flixbus una donna italiana di 40 anni ha cercato di impedire a un ragazzo 25enne senegalese, che da 15 anni vive a Bolzano, di sedersi al suo posto. “Qui no, vai via, vai in fondo, sei di un altro colore e di un’altra religione”. Sembra che sul bus nessuno si sia fatto avanti per difendere il giovane, nonostante questo sia scoppiato in lacrime. Alla fine l’autista è stato costretto a chiamare la polizia, che ha identificato la donna. La situazione si è sbloccata solo quando una studentessa ha deciso di cedere il suo posto al 25enne.