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Bergamo, chiesa all'asta: comprata dai musulmani

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L'asta per la chiesa degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo è stata vinta dalla comunità islamica di Bergamo. La chiesa diventerà una moschea

Una chiesa della cittadina lombarda è stata messa all’asta. L’associazione dei musulmani se l’è aggiudicata. Si tratta di una ex cappella dei frati cappuccini. Ora diventerà una moschea.

Chiesa all’asta a Bergamo

Nonostante in Lombardia sia stata approvata una legge sui luoghi di culto, la cosiddetta “antimoschee”, a Bergamo nascerà proprio una moschea. L’Associazione dei musulmani cittadina, si è aggiudicata all’asta una ex cappella dei cappuccini, con annesso convento, situato all’interno degli ex Ospedali Riuniti.

La base d’asta era di 418 mila euro. Con un rialzo dell’8%, l’Associazione musulmana di Bergamo di è aggiudicata il bando offrendo 450 mila euro.

Nel 2015, la cappella era stata affidata alla comunità ortodossa, che per tre anni l’ha utilizzata per lo svolgimento di funzioni religiose. Nel settembre 2018 era poi stata inserita tra i beni in vendita.

Il presidente della comunità islamica di Bergamo ha fatto sapere che il loro obiettivo è quello di mantenere l’attuale destinazione d’uso di luogo di culto. Tra gli altri offerenti c’erano la diocesi ortodossa romena e un gruppo di investitori nel settore alberghiero. Ad aggiudicarsi l’immobile è stata però la comunità musulmana.

La legge “antimoschee”

La notizia della vittoria del bando ha destato grande clamore a causa della rigidità della legge “antimoschee”. La legge in questione infatti non permette di costruire da zero una moschea. Con l’acquisto della chiesa, però, i musulmani sono riusciti ad aggirare l’ostacolo.

Il consigliere regionale del Pd, Jacopo Scandella ha detto: “A Bergamo, nella regione che vuole impedire la costruzione di moschee regolari finisce che i musulmani comprano, dalla Regione, una chiesa”. Scandella ha poi aggiunto: “A mettere in vendita la chiesetta dell’ospedale è Infrastrutture lombarde, società che si è occupata della costruzione del nuovo ospedale cittadino”. Per il consigliere regionale sarebbe fondamentale modificare la legge regionale così da garantire a tutti la libertà di culto“. Per la Lega di Salvini si tratta di un “autogol da centrocampo”.

Claudio Angeloni, assessore comunale nella giunta Fori, è intervenuto sui social: “Chi la fa l’aspetti. Un ente regionale (governato dalla Lega) vende un luogo di culto a una comunità islamica. Li si potrà pregare senza problemi legali”.