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Pasolini, regista De Camillis: serve Commissione d'inchiesta

Pier Paolo Pasolini

Il regista Enzo De Camillis denuncia come "la sinistra" abbia abbandonato la ricerca della verità sulla morte di Pier Paolo Pasolini.

Nel febbraio 2016 sono state consegnate nelle mani dell’allora Presidente della Camera Laura Boldrini le 10.795 firme di cittadini che, attraverso una petizione, chiedevano al Parlamento l’apertura di una Commissione d’inchiesta sull’omicidio di Pier Paolo Pasolini. A pochi giorni dal triste anniversario del ritrovamento del cadavere del regista, poeta e giornalista, Enzo De Camillis, autore del film “Un intellettuale in borgata”, sottolinea: “I pensieri politici di oggi hanno interessi totalmente diversi dalla riapertura del caso”.

La sinistra ha abbandonato Pasolini

“Sul delitto Pasolini ci sono state lacune e omissioni. Il Parlamento ha il dovere di istituire, in tempi brevi, la Commissione d’inchiesta, come chiede la società civile che si è mobilitata” aveva dichiarato due anni fa Paolo Bolognesi (PD), tra i primi firmatari della proposta di legge. A portare le firme alla Boldrini fu invece il regista Enzo De Camillis, che guida il Comitato spontaneo composto da 200 persone tra artisti, scrittori e giornalisti nato con l’unico intento di chiedere la riapertura del caso.

Finora però nulla si è mosso alla Camera e questo soprattutto perché l’unico ruolo che ha svolto “la sinistra” è stato quello “di restare a guardare”. “Non ha preso posizione, non si è schierata né da una parte né dall’altra” denuncia De Camillis. Il regista spiega che con l’articolo “Io so ma non ho le prove” Pier Paolo Pasolini ha “firmato la sua condanna a morte“. Avventa la notte tra l’1 e il 2 ottobre 1975 sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia.

In un’intervista a Leggo.it, il regista precisa: “Lui lo diceva chiaramente: quando avremo la possibilità di raccontare, con il permesso degli americani, quello che è successo, senz’altro avremo un colpo di Stato. Pasolini diceva che quando i politici che al tempo erano all’opposizione si sarebbero ritrovati al potere, allora avremmo avuto un colpo di Stato. E forse c’è già stato…”.