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Caso Emanuela Orlandi: ritrovate ossa, il Vaticano indaga

ossa roma

Dopo il ritrovamento di ossa umane, Procura di Roma e Vaticano indagano per capire se ci siano collegamento con la sparizione di Emanuela Orlandi.

Ritrovate in zona extravaticana alcune ossa. Vaticano e Procura di Roma stanno portando avanti le indagini di comparazione per capire a chi appartengano i resti. Si indaga anche su eventuali collegamenti con il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi.

Ritrovate ossa, indagini in corso

All’interno di un edificio di proprietà del Vaticano, sono state rinvenute delle ossa. Al momento non è chiara né l’epoca a cui risalgono le ossa né se appartengano a una o più persone. Vaticano e Procura di Roma stanno eseguendo le indagini di comparazione. Si lavora soprattutto su cranio e denti per verificare un’eventuale collegamento con il caso di Emanuela Orlandi.

L’indagine della Procura di Roma procede per omicidio. Si cerca di capire a chi appartengano i resti ritrovati. Si punta soprattutto a comparare le ossa con il dna di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, scomparse a Roma nel 1983

Il caso Emanuela Orlandi

La sparizione di Emanuela Orlandi è un fatto di cronaca nera che ha colpito l’Italia nell’estate del 1983. Un cittadina vaticana, figlia di un commesso della prefettura della casa pontificia, sparì in circostanze misteriose all’età di 15 anni. La vicenda si trasformò in uno dei casi di cronaca più controversi della storia italiana e vaticana. Il giorno della sparizione la giovane si recò nella scuola di musica che frequentava e non fece mai più ritorno a casa.

Le indagini per la scomparsa di Emanuela Orlandi coinvolsero Stato vaticano, stato Italiano, Banda della Magliana, banco ambrosiano e servizi segreti di diversi paesi. La sua sparizione fu collegata ad un altro fatto di cronaca nera: la scomparsa di Mirella Gregori, scomparsa il 7 maggio 1983.