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S'inventa una rapina per giustificare le perdite al gioco

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Ha speso tutto ciò che aveva in slot machine e gratta e vinci. Poi, per giustificarsi, ha inventato una rapina a mano armata. Denunciata anziana.

Perde tutti i soldi della pensione alle slot machine. Poi si inventa di essere stata rapinata per camuffare la sua dipendenza da gioco d’azzardi ai familiari. E finisce per l’essere accusata di simulazione di reato. Un’anziana residente a Maruggio, in provincia di Taranto, è stata smascherata dai militari dei carabinieri dove si era recata per presentare la denuncia di rapina.

Si gioca la pensione, poi denuncia una rapina

Da tempo la donna, di 71 anni, aveva problemi economici. Diverse volte era stata costretta a chiedere prestiti ai familiari. Forse proprio loro, di fronte al racconto dell’anziana, l’hanno spinta a sporgere denuncia ai carabinieri. Ma la sua storia apparsa fin dal principio poco credibile: la donna ha raccontato ai militari di essere stata rapinata al mercato. Lì un uomo le avrebbe puntato un’arma alla schiena per farsi consegnare il denaro che aveva nel portafogli, all’incirca 120 euro.

La piaga del gioco d’azzardo in Italia

I militari, una volta sentita la donna, hanno deciso di indagare più a fondo e così hanno scoperto una drammatica realtà di dipendenza. La 71enne, schiava del gioco, avrebbe in poco tempo dilapidato i tutti suoi risparmi. Ora è stata denunciata a piede libero per simulazione di reato. La piaga del gioco affligge in Italia circa 1 milione e 500mila persone. La prima indagine epidemiologica sul gioco d’azzardo, realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità, ha dedicato un approfondimento tematico proprio agli over 65. Tra i principali fattori di rischio significativo è il ruolo del grado d’istruzione basso e della bassa fascia di reddito.